12 gennaio 2012

Cheti - Ancore 'nchè stu Filibbus...


Venendo su a Chieti dallo Scalo vi sarete sicuramente chiesti a cosa servono quei fili attaccati ai piloni, che sovrastano quasi tutte le strade della nostra città, financo le periferie più estreme. E' un "tetto" di fili elettrici creato spendendo decine di milioni di euro per ripristinare l'uso dell'ormai obsoleto filobus. Sono passati più di 20 anni e forse solo i più anziani si ricordano di quello strano mezzo di trasporto, usato tanto tempo fa, sopratutto dagli studenti dell'ITIS Luigi di Savoia, che al mattino lo prendevano appena scesi dal treno (pendolari in quegli anni '60) che da Bussi, Popoli e paesi limitrofi, alla stazione dello Scalo. Questi strani mezzi, muniti di due "baffi" detti trolley, che agganciati alla rete elettrica soprastante, si muovevano in maniera "ecologica", tramite un potentissimo motore elettrico, sulle nostre stade. Forti di questo fatto, le varie amministrazioni hanno ottenuto e speso a piene mani i soldi, solo per la realizzazione di questa ragnatela di fili, non tenendo conto che dalla nostra città, furono levati perchè risultavano essere si ecologici, ma tremendamente insicuri e spesso, sopratutto in inverno, quando due mezzi si incontravano nella direzzione opposta di marcia, addirittura pericolosi. Spesso il trolley (due aste cattutra elettricità) si sganciava e il conducente doveva, bloccare la vettura e scendere per rimettele in contato con i fili. Qualche anno fa, sono venuti persino quelli del Gabibbo a chiedere spiegazioni di tutto questo armamentario, durante la passata governance di sinistra, e con le risposte dell'assessore di allora facemmo "ridere" a più riprese gli italiani che guardarono i servizi sulle reti Mediaset. Adesso, è di ieri, il nuovo annuncio del sindaco in carica oggi ( di centrodestra) dell'acquisto di 5 filobus nuovi di zecca, pronti in caso di affollamento, ad essere utilizzati sulla rete cittadina. Ormai la gente ha perso le speranze di rivedere lo storico mezzo di trasporto, sopratutto in questo periodo di crisi e di fusioni, dove per ridurre le spese di gestione, si fanno le FUSIONI e si preferisce licenziare per non spendere e noi facciamo sempre più fatica a credere a questi annunci fatti sul giornaletto locale. Troppe volte siamo rimasti delusi, ormai non ci resta che aspettare e vedere ed eventualmente, poi, se venisse ancora disattesa la notizia, provvedere di conseguenza, in occasione delle prossime votazioni oppure augurarsi che vengano gli ispettori del governo a verificare se i soldi sono stati spesi bene o altrimenti, cancellare il comune dai prossimi investimenti per lo stesso numero di anni passati solo e soltanto a fare dichiarazioni inutili sui giornali .

enio



3 commenti:

  1. "Entro il prossimo luglio il Comune riceverà cinque nuovi filobus a prova di carrozzina e i mezzi ecologici potranno coprire un numero di corse superiore a quello attuale" questo è quanto dice il sindaco e li promette sul "circuito" in Luglio. Noi staremo lì ad aspettarli.

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  2. in un periodo in cui l'energia elettrica costava poco, tutto il sistema costituiva un valido mezzo di trasporto cittadino dallo Scalo a Sant'Anna molto usato, oggi con i pulman a metano i costi sono tutti a favore di questi ultimi. Si ha poco imquinamento (anche se Chieti è priva di una centralina per la rivelazione della pericolosissime PM10)e i mezzi sono già tutti disponibili e i tanti soldi spesi, in questi 20 anni, per i pali e i fili andavano forse impiegati per ammodernare i mezzi di trasporto tradizionali con vetture più leggere e più moderne. Reintrodurre i filobus a pieno regime (con 5 filobus non credo che il sevizio possa essere remunerativo per lo scarso numero di corse giornaliero) comporterà la riduzione del servizio degli altri mezzi attualmente in servizio sulla stessa tratta e quindi da una contrazione delle corse effettuate potrà, forse scaturirne qualche licenziamento tra gli autisti tradizionali. Per guidare un Filobus occorre un training di guida specifico e agli autisti necessita un tempo congruo per fare scuola guida.

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  3. Aspettiamo di vedere queste vetture NUOVE, perchè per quanto riguarda il consumo di energia, accanto ai classici motori elettrici ad impatto zero,hanno sviluppato una nuova tecnologia per il recupero dell’energia generata durante la frenata che permette di ricaricare delle batterie. Se non basta, per divincolarsi nel traffico, il nuovo filobus ora ha anche un motore supplementare a gasolio Euro 5 che garantisce di potersi “sganciare dalla linea aerea di alimentazione”, superare l’ostacolo e tornare sulla “rotta ad impatto zero”. Il segreto del filobus è nei “supercapacitori”, cioè l’ultima conquista della scienza nel campo degli accumulatori, più leggeri e più rapidi nella carica e scarica rispetto alle comuni batterie, che consentono il recupero dell’energia generata durante la frenata ed il suo riutilizzo nelle partenze, consentendo così risparmi energetici fino al 24% rispetto ai filobus tradizionali.Comunque nonostante queste tecnologie di ultima generazione e la loro durata (motori)sui 20 anni circa continuo a ritenere più comveniente il bus con motore a GAS...

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