30 novembre 2010

Fazio & saviano di nuovo al 30%

L'emozione per la scomparsa di Mario Monicelli, che ha scelto di togliersi la vita a 95 anni, irrompeva ieri sera nel racconto dell'Italia di Vieni via con me, il programma evento della stagione che ha chiuso i battenti su Raitre. «Lo avremmo voluto qui, ma era malato», dice Fazio, prima di citare i titoli più famosi del regista tra i buoni motivi per 'restarè. L'omaggio a Monicelli si inserisce così di diritto accanto a quelli a Walter Tobagi e Enzo Biagi, ma anche alla protesta degli studenti contro la riforma Gelmini, all'elenco ironico di Dario Fo dei consigli più che mai attuali del Principe di Machiavelli, ai monologhi di Roberto Saviano sulle responsabilità che si nascondono dietro le vittime del terremoto in Abruzzo e sul voto di scambio. «La Casa dello Studente è il simbolo della condotta criminale che si è avuta per anni, quando si costruisce non rispettando le regole, si specula, solo per guadagnare o per avere consenso politico», attacca Saviano, che racconta le piccole storie dei giovani, Alessio, Davide, Michelone e tutti gli altri morti sotto le macerie. Quell'edificio «era una bomba a orologeria», accusa l'autore di Gomorra, mentre lo studio sembra tremare al rumore sordo e poi prepotente della scossa.

Dario Fo "attualizza" il Principe di Machiavelli, con i consigli a mentire e ripetere la menzogna fino quasi a trasformarla in verità e a stare attenti alle fazioni che rischiano di trascinarti nella rovina. Milena Gabanelli, collezionista di citazioni in giudizio, elenca le cause che pendono sulla testa di Report: totale, 251 milioni, mentre «da Berlusconi siamo in attesa di ricevere la notifica». E dopo che il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha elencato la settimana scorsa i successi del governo contro la mafia, stasera è il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso a mettere in fila le cose di cui c'è bisogno nella lotta contro la criminalità organizzata: risorse, intercettazioni, carceri adeguate, rispetto per i magistrati e non l'annunciata riforma della giustizia, bensì una nuova legge che "tenda a ridurre drasticamente il numero degli uffici giudiziari, a rendere più agile e veloce il processo penale, a rivedere il sistema delle impugnazioni, ad eliminare quelle garanzie soltanto formali, che consentono strategie dilatorie, funzionali a scarcerazioni o prescrizioni».



Saviano ne ha anche per il voto di scambio, che spesso in Italia "condiziona la democrazia", e non perde l'occasione per replicare alle polemiche per la mancata partecipazione al programma del movimento pro-vita dopo le testimonianze di Mina Welby e Beppino Englaro: «Come si può pensare che raccontare una storia d'amore, quella fra Piergiorgio e Mina Welby, fosse pro morte? È una storia d'amore che non va a negare chi ha deciso un'altra scelta, va solo a dire che si può scegliere». Dopo la protesta degli studenti sotto forma di elenco, mutuata dal format di Vieni via con me, tocca a Saviano stasera citare l'opposizione alla riforma Gelmini, che ha portato i ragazzi in cima ai monumenti e ai tetti dei rettorati. «Sui tetti si sogna. Si sogna un'università pubblica, libera e aperta», dice una ricercatrice. E Domenico Starnone sottolinea che «la scuola peggiore è quella che si limita a individuare capacità e meriti evidenti", mentre «la scuola migliore è quella che scopre capacità e meriti lì dove sembrava che non ce ne fossero».



3 commenti:

  1. Non voglio commentare la trasmissione Fazio-Saviano. Dico solo che c'è in giro una brutta aria... gente che ha perso le elezioni e vuole comandare... gente che dice che è tutto sbagliato mentre col governo di sinistra non si faceva vedere in piazza perché il partito non voleva... la stessa aria che c'era quando sono comparse le brigate rosse... le stesse frasi che diceva mara cagol (andate a leggerle in internet). Io la vedo davvero brutta, ma spero di sbagliarmi!

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  2. Non sono certo un "fervido" Berlusconiano ... ma concordo con Gus ... L'aria che c'è in giro non mi piace per niente ... e c'è pure gente che "stizza" ... Brutte cose l'ipocrisia e l'incoerenza ... gente che si strappa le vesti contro la pena di morte ma poi ha in fresco lo spumante per il primo che accopperà Berlusconi ... Gente che protesta contro l'inquinamento e poi si incazza se la Fiat produce meno auto ... Per non parlare di questa massa di studenti ipocriti, a cui tutto è dovuto e niente deve essere richiesto ... spesso figli di papà firmati dalla testa ai piedi ...che scioperano senza aver neanche letto la riforma della Gelmini!

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  3. anche loro hanno puntato il loro "spettacolino" sul parlar male del Cavaliere e così sono riusciti ad avere una bella Odience! Un copione già scritto dai vari santoro e Travaglio di turno... Quindi niente di nuovo sotto il sole.

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