29 dicembre 2011

Chieti - Le Lenticchie


Quest'anno, come al solito, una portata del cenone di fine anno sarà base di cotechino e lenticchie. Andando a comperare questi legumi, pensate che oltre il 90% dei circa 10 milioni di chili di lenticchie che saranno consumate sono prodotte all'estero. È quanto emerge da un'analisi della Coldiretti in occasione delle feste di fine anno, secondo cui in Italia sono state prodotte 1,56 milioni di chili su 1.948 ettari di terreno. Una quantità limitata che fa persino temere l'estinzione in Italia di uno dei legumi più antichi dovuto alla pressione delle importazioni a basso costo e di ridotta qualità. L'Italia ha importato in un anno oltre 32 milioni di chili di lenticchie secche che provengono, spesso all'insaputa dei consumatori, principalmente da Canada, Stati Uniti, Cina e Turchia. Il mio consiglio pertanto è di consumare italiano e di servirsi delle lenticchie prodotte nella nostra bregione abruzzese perchè sono, come è risaputo di altissima qualità. Per garantirsi un prodotto italiano al 100%, consiglio di scegliere le lenticchie inserite nell'elenco delle specialità tradizionali censite dalle Regioni, come: S.Stefano di Sessanio (Abruzzo), Colfiorito (Umbria), Valle agricola (Campania), Onano, Rascino e Ventotene (Lazio), Molisane (Molise), Villalba, Ustica e Pantelleria (Sicilia) o quelle Igp di Castelluccio di Norcia.

nonno enio

10 commenti:

  1. quindi ogni italiano si mangia un etto e mezzo di lenticchie?

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  2. hai dimenticato le lenticchie di Onano (Lazio )

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  3. Grande Enio, passa un Capodanno coi fiocchi...e le mitiche lenticchie con il cotechino sicuramente un grosso aiuto te lo daranno a rendere il tutto più bello! A prestissimo :)

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  4. @nico

    un giorno ci incontreremo a Chieti e ci faremo una bella mangiata oppure a Milano, quando vengo a trovare Alessandra, mia figlia che lavora alla Thompson di Concorezzo.

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  5. Non sapevo che un legume così insignificante minasse la credibilità sul fatto che noi siamo il "granaio d'Europa". Di certo a forza di urbanizzare ogni metro quadro di territorio ci troveremo a coltivare la lattuga oltre l'undicesimo piano o nelle vasche da bagno. Comunque, auguro, un buon appetito per chi ha lo stomaco resistente a tutte le "alchimie" che trangugiamo all'insaputa della loro effettiva "biologicità".

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  6. Bravo! post utilissimo!!!!in quest paese non produciamo più niente...
    Sara

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  7. Niente cenone per me, ma una semplice ed austera cenina con amici, senza strafare.
    Buon 2012 anche a te e non mangiar troppo, eh!

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  8. Lenticchie col pesce pronte per domani.

    Buon anno nuovo! Un bacione

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  9. Nonno Enio
    BUON ANNOOOOO!!!!! Che dice tutto.
    Bruna

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