Si può anche non credere, ma alla domanda: "Quanto costa un litro di benzina? ", i parlamentari italiani, non ne hanno idea, a giudicare dai risultati di un’inchiesta di Quattroruote. Oltre il 50% degli intervistati non ha saputo indicare il costo esatto della benzina, due su tre non conoscono il prezzo del gasolio, nè la componente fiscale che grava sui carburanti, che pure è conseguenza diretta delle scelte del governo. C’è chi ha citato i prezzi di sei anni fa, chi ha esagerato e chi, invece, ha del tutto eluso la domanda. Qualcuno, come i ministri Brunetta e La Russa, ha persino rifiutato di rispondere. Moltissimi comunque, non sanno. E l’ignoranza, in tema di carburanti, è trasversale, investendo destra e sinistra, maggioranza e opposizione. “Non so quanto costi un litro di benzina”, ha ammesso Antonio Di Pietro.“ La benzina costa circa 1,46 euro”, secondo il ministro Paolo Romani. “Io guido poco e ho solo una vecchia Punto”, ha provato a giustificarsi Pierferdinando Casini. “Non ho idea di quanto costi il gasolio”, ho un’auto a benzina, è stata la risposta di Walter Veltroni. L’impressione è che fare il pieno ogni settimana e far quadrare i conti a fine mese non sia un problema loro.
nonno enio
Tanto il carburante è a spese dello stato, trovano sempre il serbatoio pieno. Magari qualche amico gli dà un passaggio in aereo, (vedi Dalema) così non devono nemmeno prendersi la briga di salire in macchina. I nostri politicanti, sono degli UFO, non sono umani come noi, venuti a conquistare la terra e a schiavizzarci.
RispondiEliminain faccia hanno poco di umano. Missione compiuta!!!!
che notizia! sarà forse perchè hanno l'auto di servizio e quindi non pagano la benzina??
RispondiEliminauno che vedrei bene a Montecitorio è Supermario in un pomeriggio compra due scooter, tavolo da ping pong, un'auto radiocomandata e il tappeto elastico. Ma non il ferro da stiro chiesto da sua mamma ... coglioni si nasce mica si diventa!!!!!
RispondiEliminaCiao Enio e buon pomeriggio. Mi hanno raccontato di quest'inchiesta in settimana, alcuni colleghi. Tanto assurda quanto scandalosa. Questa è gente che, ogni giorno, decide della nostra vita e neanche sa come viviamo!
RispondiEliminaSarà per questo che scorrazzano in lungo ed in largo per le nostre città con auto pagate da noi, fottendosene di tutto e tutti!
Non è perchè le cose sono difficili che non osiamo, ma è perchè non osiamo che sono difficili» (Seneca)
RispondiEliminaNon è più il tempo per chi ancora usa le categorie del tradimento ed è fermo a metodi stalinisti. La rigenerazione del dibattito richiede anche a loro di mettersi da parte.
Nell'interesse generale verso nuovi approdi.
Tranquillo loro hanno altri problemi quale ad esempio quello di non farsi togliere la poltrona che occupano abusivamente in quanto non eletti ma nominati.
RispondiEliminapiù che una domanda è un enigma! suerte
RispondiEliminaAnam (http://motelwoodstock.blogspot.com)
non so per quale strana ragione non mi lascia accedere al tuo blog.