05 ottobre 2010

Nobel a Edwards - L' ira del Vaticano



A 32 anni dalla nascita della prima bambina in provetta, le ricerche sulla fecondazione artificiale sono state premiate oggi con il Nobel per la Medicina. Unico vincitore è il biologo ed embriologo britannico Robert Edwards, 85 anni e oggi professore emerito dell'università di Cambridge, che nel 1978 ha fatto nascere Louise Brown, la prima figlia della provetta. Un risultato che probabilmente non avrebbe potuto raggiungere senza la collaborazione del ginecologo Patrick Streptoe, morto nel 1988. Forse il Nobel, oggi, lo avrebbe vinto anche lui, ma il più prestigioso dei riconoscimenti scientifici non viene assegnato postumo. La vera vincitrice è comunque la fecondazione in vitro (Fiv), la tecnica grazie alla quale dal 1978 ad oggi sono nati circa 4 milioni di bambini e che ha rappresentato una via per trattare la sterilità, ossia una condizione che secondo le stime più recenti colpisce una coppia su 10 in tutto il mondo. L'idea della tecnica è venuta ad Edwards molto presto, subito dopo gli studi di biologia, negli Stati Uniti, e il dottorato in embriologia, in Scozia. Fin dagli anni '50 ha considerato la fecondazione artificiale una strada possibile per combattere la sterilita' e da allora ha dedicato tutta la sua carriera scientifica e medica al raggiungimento di questo obiettivo. Dopo i primi successi che hanno portato alla fecondazione degli ovociti umani in provetta, il 25 luglio 1978 la nascita di Louise Brown ha segnato il coronamento della carriera di Edwards. La fecondazione artificiale ha continuato ad essere l'obiettivo principale delle ricerche di Edwards, che ha continuato a lavorare per perfezionare la tecnica e, molto spesso, a difenderla dalle numerose polemiche che ha spesso sollevato.

8 commenti:

  1. "Ritengo che la scelta di Edward sia completamente fuori luogo". Lo afferma mons. Ignacio Carrasco de Paula. "Innanzitutto senza Edwards non ci sarebbe il mercato degli ovociti con il relativo loro commercio; secondo, senza Edwards non ci sarebbero in tutto il mondo un gran numero di congelatori pieni di embrioni".

    E siccome senza Edward il prelato non avrebbe detto tutte queste cose è giusto ritenere lo scienziato responsabile anche di queste visto che il prelato non ha la "testa".

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  2. Caro Gus quanto tu dici in fatto di meriti in medicina non sono affatto da attribuirsi a chi è stato assegnato un immeritato forzato e spinto Nobel, come Edward, ma a chi ha fatto ricerca e uso proficuo e concreto in fatto di risultati veri con le cellule staminali adulte le uniche a dare e che possono dare risultati ottimi e concreti. A questi doveva venir dato il Nobel, ma si sa gli interessi proficui e soltanto proficui sono in altro senso.

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  3. siamo in democrazia, ognuno può avere le proprie opinioni, anche il Vaticano. Ma che restino solo e soltanto opinioni per favore.

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  4. il vaticano dovrebbe indignarsi per la banca dello IOR, per i preti pedofili, per tutti i soldi che lo stato italiano regala alle sue scuole, per tutti i soldi che non versa per le tasse abolite su qualsiasi attività, anche commerciali, per gli stipendi che i preti percepiscono per esercitare il loro ministero (vedi preti negli ospedali 1400 euro al mese al ) ecc ecc . Su queste cose lasci i ricercatori trovare soluzioni che correggano le imperfezioni della natura!

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  5. il Vaticano purtroppo non conosce una cosa... il silenzio
    un saluto

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  6. @ernest
    a prescindera dal fatto che il sistema adottato è eccezionale per permettere a tante famiglie di avere un "loro" figlio pur non potendolo avere in maniera "tradizionale" e la Chiesa non dovrebbe dire assolutamente nulla. Altrimenti se in una famiglia uno dei due, mettiamo il padre, è sterile, porterà la moglie a fare una passeggiata notturna, e le concederà lo "svago" per una sera per poter "procreare"... e che diamine ! al Vaticano non va bene mai niente!

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  7. Ha ragione il Vaticano, non si puo eticamente permettere,la manipolazione genetica, e altro ancora, va contro le leggi naturali, e divine imposte dal Creatore Dio, tutto ciò e schifoso,agli occhi di Dio,l'uomo con la sua superbia, vuol mettersi al posto del Creatore?

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  8. pe mè e'un nobel giusto, anche se è arrivato con qualche anno di ritardo. Ancora un pò e glie lo davano alla carriera. Quest'uomo ha dato la vita a tanti, tanti bambini. Ama la vita degli altri e cerca di aiutare il suo prossimo che ha bisogno di lui. Lo strumento, comunque, non è mai colpevole degli abusi che se ne fanno. Il Vaticano... he sì... guarda, e giudica personalmente e quando rivedranno le loro opinioni anche su anticoncezionali e profilattico... potremmo metterci a ragionare alla pari

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