Venerdì 1 ottobre, ore 19, presso l’Auditorium Sant’Agostino, (… ex Chiesa di San Pietro, non si sa in quale epoca e perché, è stata trasferita in una zona diversa, quella del Rione Trivigliano- Santa Maria, dove ora sorge il teatro… leggere il mio articolo), è stato convocato dall'Amministrazione Comunale , un incontro su: “Valorizzazione del Quartiere Santa Maria”, per coinvolgere i cittadini su alcuni problemi del nostro quartiere e come questa amministrazione li vuole affrontare. Il traffico è il problema principale.Hanno Partecipato il sindaco-vice sindaco-assessore al demanio-assessore ai lavori pubblici-assessore alla Ecologia ed Ambiente- il consigliere Bucci con delega al centro storicio della città e la comandante dei vigili urbani. Presenti alcuni rappresentanti di associazioni ospitati nella ex caserma Pierantoni e quasi tutti i commercianti. Intervenuti anche una rappresentanza del comitato di quartiere Santa Maria. Il parroco don Michelangelo, ha schematizzato la storia attuale del quartiere che è popolata da 2826 persone residenti.
La comunità è costituita soprattutto da anziani, i quali sentono ancora di più la necessità di poter camminare , specialmente se hanno problemi. Ogni persona, siano adulti o bambini, hanno il diritto di spostarsi a piedi in sicurezza, di respirare aria non inquinata, ed anche le mamme, di passeggiare con il carrozzino. Il geometra Festa del settore lavori pubblici del comune di Chieti, ha mostrato un “quadro” su come potrebbe essere il quartiere senza macchine. Sembra una foto del fine ottocento, inizio novecento, prima dell’invasione di moto e vetture. L’idea è quella di realizzare negozi con tavolini, fiorerie, passeggio, ed io personalmente proporrei anche un piano bar. Ma sono iniziati subito i mormorii da parte dei commercianti, piangendosi addosso. Fortunatamente i residenti, sensibili, hanno mostrato la loro compattezza nella decisione di eliminare il traffico automobilistico; soluzione per altro sperimentata in tantissime città del resto del mondo. Ciò che ci si prefigge è la qualità della vita, contrariamente ai commercianti dove ha valore la eguaglianza:
Non riescono a capire che per prima cosa devono catturare le persone con l’educazione, la gentilezza, i prezzi, quello che offrono, l’estetica del negozio. Se le persone camminano a piedi, attratti ed attirati dalle vetrine, si fermano e se trovano convenienza acquistano. Ma questo processo si innesca solo se le persone hanno la opportunità di vedere e non essere “arronzati” dalle vetture. Oggi si cammina uno dietro l’altro non potendo parlare e raccomandandosi l’anima se si arriva sani a casa. Ma cari commercianti, le vetture parcheggiate tutto il giorno davanti ai negozi di chi sono? O dei residenti comodi o vostre! Considerato che nella zona non si può realizzare nessun tipo di parcheggio per la conformazione geologica del terreno, bisogna sfruttare quelli esistenti. Si può raggiungere il quartiere in pochi minuti. Potete lasciare benissimo la vettura a casa e/o venire al negozio a piedi utilizzando i mezzi pubblici che transitano sia per via S. Olivieri che per Via Arniense. Inoltre, quello che per loro è difficile da capire, è che le persone che frequentano i loro negozi siamo solo e solo noi del quartiere. Vorrei vedere quante persone di Filippone, di Santa Barbara,della Madonna del Freddo, del Tricalle, della Madonna degli Angeli, della Colonnetta, ecc, decidono di prendere la vettura, venire a Santa Maria e acquistare, qualsiasi tipo di prodotti, a meno che non ci siano promozioni particolari o decidiate di regalare la roba. Io ed altri non prendiamo di conseguenza la macchina per andare a fare la spesa negli altri quartieri. Pochi giorni fa al civico, 6 di via degli Agostiniani, il traffico si è bloccato perché una vettura parcheggiata male, rendeva difficile il passaggio ad un mezzo commerciale. Con tanta buona pazienza, ho aiutato l’autista a transitare.
VETTURE= SOLDI! Niente di più errato!
Non riescono a capire che per prima cosa devono catturare le persone con l’educazione, la gentilezza, i prezzi, quello che offrono, l’estetica del negozio. Se le persone camminano a piedi, attratti ed attirati dalle vetrine, si fermano e se trovano convenienza acquistano. Ma questo processo si innesca solo se le persone hanno la opportunità di vedere e non essere “arronzati” dalle vetture. Oggi si cammina uno dietro l’altro non potendo parlare e raccomandandosi l’anima se si arriva sani a casa. Ma cari commercianti, le vetture parcheggiate tutto il giorno davanti ai negozi di chi sono? O dei residenti comodi o vostre! Considerato che nella zona non si può realizzare nessun tipo di parcheggio per la conformazione geologica del terreno, bisogna sfruttare quelli esistenti. Si può raggiungere il quartiere in pochi minuti. Potete lasciare benissimo la vettura a casa e/o venire al negozio a piedi utilizzando i mezzi pubblici che transitano sia per via S. Olivieri che per Via Arniense. Inoltre, quello che per loro è difficile da capire, è che le persone che frequentano i loro negozi siamo solo e solo noi del quartiere. Vorrei vedere quante persone di Filippone, di Santa Barbara,della Madonna del Freddo, del Tricalle, della Madonna degli Angeli, della Colonnetta, ecc, decidono di prendere la vettura, venire a Santa Maria e acquistare, qualsiasi tipo di prodotti, a meno che non ci siano promozioni particolari o decidiate di regalare la roba. Io ed altri non prendiamo di conseguenza la macchina per andare a fare la spesa negli altri quartieri. Pochi giorni fa al civico, 6 di via degli Agostiniani, il traffico si è bloccato perché una vettura parcheggiata male, rendeva difficile il passaggio ad un mezzo commerciale. Con tanta buona pazienza, ho aiutato l’autista a transitare.
Si fa rientrare il deflettore della vettura, stessa operazione al mezzo, un millimetro a destra, un millimetro a sinistra, ... il mezzo se ne va ed il traffico scorre. Il proprietario della vettura, noto commerciante del quartiere, esce dal portone con una ricetta, sale sulla macchina e se ne va. Questo commerciante, abita a pochi metri dall’ambulatorio. Mi sono permesso di rimproverarlo! Quello che ha dato fastidio è un rappresentante del comitato di quartiere che ha espresso l’idea di eliminare la ZTL, di fare i parcheggi. Dove? Di usare il piano superiore del parcheggio Pierantoni per le vetture, dimenticando un comunicato stampa discusso il 24 settembre 2008.
Si è tenuto ieri presso il Comune di Chieti l’incontro tra gli Assessori Valter De Cesare e Mirta Sciocchetti ed i rappresentanti del FAI e dell’Archeoclub, Marco Pretaroli e Gregorio Di Luzio. Il tema della riunione riguardava l’osservazione presentata dalle due associazioni in merito alla variante al Piano dei Servizi che prevede la trasformazione da verde pubblico attrezzato a parcheggio, dell’antico orto murato dell’ex convento-caserma Pierantoni.(leggi articolo allegato). Nella discussione, è uscito fuori il problema dei topi, come se fosse un questione di oggi. Mi sono attivato anche per risolvere questo problema . Sembra che anche l’attuale amministrazione in alcune zone è già intervenuta. I commercianti hanno fatto una giusta richiesta. Quella di poter permettere ai clienti il parcheggio alla Pierantoni, per un tempo limitato ed a costo zero. Si è a conoscenza che questo parcheggio è solo per abbonati, ma se fosse vigilato, si potrebbe consentire l’uso anche ad altre persone. Si è toccato anche l’argomento sulla importanza per la città della ex caserma ed ex convento Adelco Pierantoni. Sono più di due lustri, ( 10 anni ndr), che mi impegno per valorizzare questa struttura, ma senza ottenere risultati concreti. A conclusione dell’incontro, devo fare un apprezzamento a tutti i partecipanti che hanno saputo esporre le loro opinioni in modo civile ed educato e, insieme al sindaco si è anche addivenuti ad una soluzione accettata dalla maggioranza. Quello di iniziare a regolamentare il traffico per poi arrivare alla riqualificazione del territorio, da subito. Per poter lavorare meglio, il sindaco ha consigliato di creare un rappresentante dei commercianti, dei residenti, delle associazioni, così da riunirsi per poter parlare meglio a nome di tutti.
ARGOMENTO: Il parcheggio nell’ex convento-caserma Pierantoni.
Si è tenuto ieri presso il Comune di Chieti l’incontro tra gli Assessori Valter De Cesare e Mirta Sciocchetti ed i rappresentanti del FAI e dell’Archeoclub, Marco Pretaroli e Gregorio Di Luzio. Il tema della riunione riguardava l’osservazione presentata dalle due associazioni in merito alla variante al Piano dei Servizi che prevede la trasformazione da verde pubblico attrezzato a parcheggio, dell’antico orto murato dell’ex convento-caserma Pierantoni.(leggi articolo allegato). Nella discussione, è uscito fuori il problema dei topi, come se fosse un questione di oggi. Mi sono attivato anche per risolvere questo problema . Sembra che anche l’attuale amministrazione in alcune zone è già intervenuta. I commercianti hanno fatto una giusta richiesta. Quella di poter permettere ai clienti il parcheggio alla Pierantoni, per un tempo limitato ed a costo zero. Si è a conoscenza che questo parcheggio è solo per abbonati, ma se fosse vigilato, si potrebbe consentire l’uso anche ad altre persone. Si è toccato anche l’argomento sulla importanza per la città della ex caserma ed ex convento Adelco Pierantoni. Sono più di due lustri, ( 10 anni ndr), che mi impegno per valorizzare questa struttura, ma senza ottenere risultati concreti. A conclusione dell’incontro, devo fare un apprezzamento a tutti i partecipanti che hanno saputo esporre le loro opinioni in modo civile ed educato e, insieme al sindaco si è anche addivenuti ad una soluzione accettata dalla maggioranza. Quello di iniziare a regolamentare il traffico per poi arrivare alla riqualificazione del territorio, da subito. Per poter lavorare meglio, il sindaco ha consigliato di creare un rappresentante dei commercianti, dei residenti, delle associazioni, così da riunirsi per poter parlare meglio a nome di tutti.
Luciano Pellegrini
in quella zona si dovrebbe fare una vera ZTL, con controllo a mezzo di telecamere e multare ogni macchina che vi acceda, priva del necessario tagliando in maniera automatica come accade del resto nei centri storici di qualsiasi città. Oppure come ipotizzato dal geometra una zona vietata alla tutale circolazione delle auto e adibita solo al passaggio dei pedoni. Questa seconda ipotesi e più difficile da realizzare perchè si dovrebbero consultare gli abitanti raccogliendone i loro voleri e i negozianti che hanno i loro esercizii dislocati lungo di essa. Sono daccordo con te che Chieti non è New York e si percorre dalla Trinità a Piazza Malta in meno di 10 minuti a passo normale e visto che è in programma la chiusura del corso Marrucino, chieti diventerà tale e quale a qualsiasi città che si rispetti. Se si sitema la scala mobile non si ha quasi necessità di venire in centro con l'auto e si potrà fare tutto a piedi anche per uno che viene dalla Madonna degli Angeli.
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