Che tristezza dover sempre parlare delle stesse cose, doversi salvaguardare dalle rapide incursioni di giovani teppisti, che magari nel buio della notte, si divertono( solo loro però) a rovinare, danneggiare, distruggere, quello che trovano sottomano, prendendo di mira in questo caso un edificio pubblico di un certo valore storico, cioè un bene di tutti, quindi anche loro e delle loro famiglie. Mai che una volta la mente li consigliasse a fare una sorpresa positiva per dimostrare di capire ed apprezzare il vivere in un luogo bello e in una comunità accogliente, senza dover sempre ricorrere e nello stesso luogo a operazioni di imbrattamento con scritte idiote, ora anche sulle porte e sulla cassa di un bancomat. Il rimedio ci sarebbe, mettere gli oppurtuni mezzi (telecamere) deterrenti e fare poi gli opportuni controlli delle registrazioni e se queste dovessero essere una spesa insostenibile, vedere di individuare i colpevoli dalle telecamere della banca che dovrebbero essere in funzione giorno e notte. Si potrà dire che nessun supporto tecnologico potrà garantire, da solo, la soluzione al problema dei vandali, se non accompagnato dalla collaborazione attiva dei cittadini. Di quì ci vorrebbero i richiami a tutti i residenti affinchè si prendessero responsabilmente cura del proprio territorio e l'auspicio che nelle varie scuole sia ripresa l'abitudine di destinare giusti tempi all'educazione civica degli alunni. E poi al comune, diamoci una mossa restituiamo il palazzo al suo antico splendore! ripulendolo...
02 agosto 2010
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ormai i muri sotto i portici di piazza san giustino sono diventati un ricettacolo di frasi sconclusionate e prive di senso che solo delle mentalità infantili possono tracciare.
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