29 luglio 2010

Fiat 525 S

La tinta della carrozzeria è il nero, con le due piccole ali verdi delle portiere. Colore, quest'ultimo, ripreso fedelmente dalla pelle che riveste i sedili: i due anteriori più il posteriore unico, staccato e in posizione centrale. Detto «della suocera», ad indicare che il terzo passeggero non è troppo gradito, e che più volentieri lì ci sta il bagaglio: anche questa è eleganza. I cerchioni, a raggi, sono color panna, tinta ripresa da sottili filetti che percorrono il bordo dei parafanghi. La stoffa della capote è di colore grigio, e riveste anche le due ruote di scorta posteriori. E' la Fiat «525 S» del 1931 che ha vinto la prima edizione del concorso d'eleganza. Una macchina di estrema rarità basti pensare che ne sono stati realizzati due soli esemplari: uno dei quali si trova al Museo Biscaretti di Ruffia di Torino. In particolare, il tipo di carrozzeria speciale, cioè fuoriserie, disegnata da Revelli di Gomont, uno dei più grandi stilisti di auto di quegli anni. Una cosa di una rara bellezza, di una finezza meravigliosa. Assolutamente meritevole. Ma la vittoria assoluta, quest'illustre e aristocratica antenata della Panda se l'è sudata, dato che le macchine partecipanti al concorso erano davvero di livello assoluto: in particolare, s'è vista una raccolta di Alfa Romeo com'è difficile trovarne. «Credo che neanche a Villa d'Este (sede del più importante concorso europeo) si riesca a vedere un simile spettacolo» ha detto un entusiasta della sfilata. Una su tutte è la macchina che, se non fosse così lontana dalla tradizione italiana, avrebbe potuto vincere: la Cadillac 16 cilindri carrozzata da Fleetwood, il più grande carrozziere americano. Qui è esposta in una rarissima edizione roadster.Apprezzato l'abbinamento con la mostra «Mitomacchina», oltre che l'autorevolezza della giuria «estesa»: non solo addetti ai lavori, ma anche personalità di assoluto primo piano del mondo dell'auto storica e di «Quattroruote».

2 commenti:

  1. si è il sogno dei collezionisti sfegatati ma io sono un appassionato alfista e preferirei avere in garage una fiammante e nuova vettura. Non nego che l'aspetto estetico con cui si presenta la 525S è accattivante ma niente al paragone di una strafiga di oggi una signora bella sì ma stagionata.

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  2. @MAX
    devo dirti che spesso ,i piace andare a questi revibals (raduno delle 500 d'epoca, delle 600, delle alfa ...) ma solo per curiosità e fotografarle. Io avendo una certa età molte di queste le ho viste sulle strade negli anni del boom economico...

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