04 giugno 2010

Tagli alla spesa pubblica!

Adesso che c'è il PDL, sia in regione, come in Provincia e nel Comune di Chieti, cosa si aspetta a mettere all'ordine del giorno una delibera, che secondo le direttive del ministro Brunetta : la pubblicazione degli stipendi dei dirigenti regionali, provinciali e comunali ? Un’operazione di trasparenza che parte da lontano, voluta dal ministro Brunetta, che chiacchierata da tutti, auspicata e mai attuata. Si doveva, a sentir loro, con un semplice clic, sul sito della Provincia, della Regione o del Comune, poter accedere ad una specifica sezione dedicata agli stipendi di tutti i dirigenti generali, dirigenti di Servizio o strutture equiparate conoscere il loro stipendio lordo mensile. Si disse che oltre al nome e cognome del dirigente, o del Sindaco, al dato relativo al suo stipendio lordo e netto, la nuova sezione del sito, avrebbe dovuto dare altre informazioni più generali, come il tipo di incarichi affidati al nominato dirigente, o assessore; i suoi carichi di lavoro e ogni altro dato che potesse giustificarne la retribuzione. Una pagellina sulla sua efficienza e un contatto con i suoi elettori, che avrebbero potuto dare loro stessi un voto di qualità, in base alla efficienza dimostrata, nei cinque anni preposti a governarli. Si disse che il cittadino oltre all’indicazione precisa sullo stipendio dei vertici ( è di oggi la notizia sul Messaggero dei presunti tagli apportati dalla manovra Tremonti, in percentuale sugli stipendi loro erogati), per ogni Servizio del comune o della Provincia, si sarebbe, volendo, potuto eseguire un calcolo sulla retribuzione media, in base al numero dei dipendenti impiegati controllando la giusta spesa. Questo ipotetico sito internet, chiacchierato e mai realizzato, avrebbe dovuto elaborare una sorta di radiografia dell’organizzazione interna della struttura pubblica interessata, con l’indicazione di quanto personale lavori in ogni struttura, la sua esatta composizione, lo schema organizzativo di riferimento e - come si disse - il valore delle retribuzioni medie di ognuno. Quella «operazione trasparenza» che lor signori caldeggiarono fortemente quando erano all'opposizione e a governare c'erano i SINISTRI di oggi, che di sinistri hanno solo la nomea. Le norme, che furono allora dettate dal ministro Brunetta, non sono state mai recepite nella regione Abruzzo, ne si è mai pensato di trasportarle in un disegno di legge regionale. Ora che si è arrivati nella sala dei bottoni e si ha a disposizione quei pochi fondi rimasti, si fanno solo delle gran chiacchiere e si cerca di far passare il tempo senza fare nessuna riforma. Da noi si è solito lamentarsi sui tagli più o meno gravi effettuati dalla recente manovra salva Italia, cercando di scansarne quanto più se ne può, (anche i giudici scendono in sciopero, forse si ritenevano di un altro pianeta) per potersene poi vantare con il proprio pubblico di elettori, piuttosto che fare chiarezza sui veri problemi della nostra dilaniata regione (basta guardare i buchi nei bilanci, in ogni settore e in special modo nella sanità). Comunque se sono vere le voci che corrono sulla manovra, e non ho nessun motivo di dubitarne, dovrebbero essere, finalmente, eliminati i famosi gettoni di presenza (quelli che alla giunta Ricci interessavano maledettamente, tanto da avere una litigiosità, che non si ha memoria nella storia del comune di Chieti) o dovrebbero essere fortemente decurtati. Si dovrebbero vedere dei gran bei tagli, dell'ordine dei 3 o 4 mila euro sugli stipendi d'oro del sindaco e del suo vice e riduzioni da 815 mila euro a 100 mila, per la spesa complessiva per gli assessori. Non è molto come risparmio, ma è già qualcosa se venisse attuato, chissà che non vengono fuori i soldi per riparare la scala mobile o ripavimentare il corso Marrucino. voglio ricordarvi quanto si risparmierà, solo per non dover pagare lo stipendi a quel super commissario che l'ex sindaco Ricci ci aveva imposto qualche anno fà, per fare tutto quello che lui, non riusciva a fare nella gestione del suo comune. Io mi auguro che si torni a fare politica come una volta, per passione e non per interesse di questo o quel partito o personale (basta guardare quello che succede oggi, quando si scoprono case comperate a ministri, che dichiarano tranquillamente in TV, di non saperne niente o di affitti pagati loro da faccendieri di comodo) e che sopratutto l'uomo più vicino ai cittadini, il sindaco, faccia il loro interesse e l'interesse della loro città e che si renda conto che adesso lui è lì ( con uno stipendio di circa 4800 euro al mese) grazie alla loro fiducia e ai loro voti e che come vi è stato messo, può essere fra cinque anni, allontanato.


7 commenti:

  1. Purtroppo noi crescendo con la tv e con chi fa finta di essere il “nuovo” siamo divenuti dei “polli in batteria” e cosa volete che facciano i polli ? Guardate su you tube il “consigliere leghista” e vedrete come siamo divenuti(non vi spaventate ma è così !). La Casta, il libro di Rizzo e Stella, ha venduto due milioni di copie ma nel ns Paese non è cambiato nulla. Inutile scomodare la sociologia, qui ci vuole l’antropologo per spiegarci perché siamo una così brutta razza.

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  2. Dice Draghi che l’evasione è la causa della macelleria sociale. Vero, ma l’evasione è protetta dai governi, pertanto sono i governi la causa della macelleria sociale. O lo scudo fiscale l’ha fatto il mio parrucchiere? Per conto mio, essendo stufo di farmi guardare male chiedendo le ricevute, ho preso l’abitudine di pagare SOLO col bancomat le cifre di una certa entità. Per il resto, in genere i conti tornano, ancora i futtaroli non si fidano, vista l’età non senile, a tentare con me il trucchetto ad uso degli anziani, ossia fare pagare 10 e digitare 1. Tanto, tra virgole e puntini, quelli mica se ne accorgono… E comunque, se i consumi caleranno come si deve, non sarà coi trucchetti che certi furbi andranno avanti, prova ne sia l’alto numero di negozi che chiudono. Anche supermercati, il che fa ben sperare per il futuro. Perché, a mio parere, senza fame vera l’italiano medio non imparerà mai a cambiare sistema e cambiare è indispensabile: ne va del futuro dei nostri figli. Brutto da dire e da pensare, ma la vedo così.

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  3. Non si era parlato di ridurre le province per risparmiare soldi e ridurre le spese inutili. La nostra di Chieti in particolare, da quando ha cambiato colore (PDL) non riesce neanche a riunirsi con numero legale sufficiente, me lo dite che ci stà a fare ? Il problema nella non eliminazione delle province sta nell’impossibilita` di licenziare tanti statali o di trovarne una collocazione alternativa. Credo sia lo stesso per esempio, che non consente a Napolitano di ridurre l’organico del Quirinale. Fino a quando i sindacati in Italia si opporranno ai licenziamenti, sarà ben difficile ridurre le spese statali che si riferiscono ad autisti, portaborse, dirigenti inutili, accompagnatori, guardie del corpo ecc. Purtroppo con gaudente indifferenza il nostro presidente pochi mesi fa nomino` la Brambilla ministro come se il suo ministero in questi momenti grami fosse necessario e con lei chissà quanti altri posti inutili. Ulteriore domanda: ma questo federalismo fiscale di cui Bossi ciancia da più di 2 anni quando verrà fatto? Al prossimo governo Prodi?E quanto ci costerà ?

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  4. @Max
    A parte il fatto che noi siamo governati dalla Lega che fa fare al PDL quello che ritiene giusto per sè e per i suoi votanti su al nord,c'è da ricordare che noi siamo sempre stati un paese dove il posto di lavoro è tutelato e quindi un licenziamento per problemi produttivi, di disavanzo aziendali, di surplus di organico, di tagli, etc… crea una barriera sociale e sindacale insormontabile, piuttosto si preferisce far fallire l'azienda piuttosto che ristrutturarla. Sottolineo subito che la perdita del posto di lavoro e del licenziamento facile, porterebbe, ingiustamente, le famiglie in una disperazione e povertà inimmaginabile. Ecco quindi che i tagli di cui parlava il ministro Tremonti, cioè degli enti inutili (e quindi delle persone inutili che li compongono), non sono possibili nel nostro stato sociale. Noi siamo costretti a mantenere migliaia di persone che non servono a niente e non producono, ma che hanno una famiglia e una casa da portare avanti. Li mandiamo a casa.? La DC li ficcava tutti nelle Poste e ne otteneva uno scambio di voti. Ecco il famoso detto del cane che si morde la coda… Non siamo neppure in grado e non riusciamo (grazie al PD) a mandare a casa loro i clandestini senza permesso di soggiorno, nemmeno se questi spacciano, delinquono o si prostituiscono alla luce del sole nel nostro paese, e voi pensate che si possa mandare a casa o ridurre gli stipendi a migliaia di persone italiane? Io sono quì da tantissimi anni e non ho mai visto i "potenti" autoridursi lo stipendio... ma c'è sempre una prima volta...

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  5. come volevasi dimostrare, nemmeno il PDL è animato da ideali futuribili e forse la gente li ha votati anche a Chieti, banalmente perché promettono meno tasse, “sicurezza”, ripristino delle centralità della città nella provincia, bla ,bala, bla,ecc. ecc. che oggi si dimostrano sopratutto nei tagli sulle cose che si sarebbero dovute fare ( rifacimento di Piazza San Giustino, ampliamenti dei parcheggi in zona Terminal e potenziamento della scala mobile per eliminare dalla piazza più bella della città quel parcheggio che solo da noi esiste)e che ora per mancanza di soldi non si faranno più. Forse in tempi precari, le destre probabilmente vengono viste come più capaci di gestire uno status quo, degenerato (anche se poi spesso non è affatto vero). Da non sottovalutare, poi, l’effetto mediatico - l'imbonimento qualunquista della popolazione – del berlusconismo - leghismo, in un mondo sempre più egoista e quindi – ahimè! – in distorta sintonia con quel che (non) propongono le destre. Insomma, se l’obiettivio non è più quello di creare solidalmente un futuro migliore per *tutti*, ma di sopravvivere – da soli contro gli altri in una guerra tra poveri – alla bell’e meglio ed in un eterno presente, partiti come PDL e Lega purtroppo vengono visti come più “abili” (o furbi?) nel gestire le limitatissime risorse di una politica ormai quasi totalmente asservita all’economia finanziaria (vedi anche, recentemente, la Lega e le banche). Purtroppo, il PD ed altri partitucoli della sinistra, invece di contrastare tutto ciò (ri)creando nuove visioni del mondo, cercano di accodarsi alle destre: assurdo ed anche ridicolo, in fin dei conti; ma ormai è la cosiddetta politica del consenso, che non porta da nessuna parte (anzi, porta alla degenerazione della democrazia in dittatura delle maggioranze mediatiche del momento). Per esempio, Beppe Grillo è molto più abile del PD e di Bersani a proporre temi (post)moderni come il web, la cultura digitale, la rete, ecc. ecc.: peccato che poi tenda a fare anche lui il capopopolo, invece che applicare concretamente questi concetti… Questi concetti che il PDL tenta di stroncare, abolendo la libertà di stampa o limitandola e cancellando magari i Blog che potrebbero dare tanto ma tanto fastidi... se venissero letti!

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  6. E' di oggi l'annuncio che le borse hanno perso un fracco di soldi chiudendo abbondantemente col segno meno e che l'Ungheria rischia il tracollo... Ma non finirà mai ? Credo che ricorderete che a suo tempo le banche (che sono anche istituti finanziari Internazionali ) sono state salvate con finanziamenti pubblici (cioè soldi nostri ) ma il risultato più evidente è sta quello che i debiti delle banche si sono spostati sulle finanze pubbliche (cioè su di noi cittadini ) Adesso in questi giorni cruciali anche per l’euro,assistiamo ad uno scontro “tra Titani” e cioè tra stati nazionali e istituti finanziari internazionali per decidere in ultima analisi chi è il servo e chi è il padrone.
    Stabiliamo intanto che comunque vada i servi siamo noi,infatti noi cittadini non siamo stati salvati,ma invece sono state salvate le banche (questo è il mercato,bellezza )ed ora che il “mostro ” è stato salvato dobbiamo far fronte a questa nuova prepotenza.
    I tempi passano ma i sacrifici al Moloc ci debbono vedere sempre disponibili,putrtoppo siamo una umanità a costo zero (ma fini a quando?)

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  7. Ma di che ci stupiamo. Sono decenni che va avanti così. La differenza è che adesso la gente "normale" che deve vivere con 1.000 € al mese non ce la fa più. Forse sarebbe ora di imporre a questi signori uno stipendio massimo(meno della metà di quello attuale), forse sarebbe meglio non andare più a votarli o votare solamente chi inserisce nel proprio programma una seria ridistribuzione del reddito. Se continuiamo così l'economia si fermerà e anche questi illustri signori saranno inutili e si potranno licenziare. Ma vedrete che qualcosa escogiteranno per salvaguardare la loro "carega".

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