«Maradona fa il ct solo per soldi. Ho provato ad aiutarlo negli affari, ma non si presentava mai agli appuntamenti». «Un commento su Maradona ct? Lui era un gran giocatore». La prima frase porta la firma di Edison Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelè. La seconda è un’affermazione di Michel Platini, “Le roi”. La replica del pibe de oro non si è fatta attendere. «Pelè torni al museo. E Platini non mi sorprende perché io e lui siamo sempre stati molto distanti. Sappiamo come sono i francesi. Platini è francese e pensa di essere meglio del resto del mondo. Io non gli ho mai dato peso». Il ct della “albiceleste” non si ferma qui, e critica anche il controverso pallone del Mondiale, l'ormai celebre Jabulani. «Il pallone influisce molto sul gioco. Chiedo a Pelè e Platini di andare a rivedere il pallone con cui giocavano loro e poi dare un giudizio sullo Jabulani. Magari la smettono di dire cose stupide su di me...». In campo, solitamente, sono i numeri 5, gli stopper, o i numeri 4, i mediani, ad entrare duri e diretti, in modo irruente. Ma fuori sono gli ex “10” a non lesinare frasi al veleno. E a quanto pare questo potrebbe essere solo il primo round. D’altra parte quando c’è il nome di Diego Armando Maradona di mezzo commenti e polemiche non mancano mai: il suo non essere mai stato "allineato" lo si paga anche così. Il coltello dalla parte del manico, questa volta, lo ha la “mano di Dio”: dopo lo straordinario mondiale vinto da giocatore, dovesse vincerne uno anche da allenatore ecco che metterebbe a tacere il brasiliano e il francese, oltre a tutti i suoi detrattori sparsi per il mondo. Il destino argentino non è però nel sinistro di Diego, ma nelle velocità di Messi, nei gol di Milito e nella fantasia di Veron. A loro tre Maradona chiede una magia, una prodezza, per zittire tutti quanti e regalare al popolo argentino un urlo di gioia.16 giugno 2010
Platini & Pele su Maradona
«Maradona fa il ct solo per soldi. Ho provato ad aiutarlo negli affari, ma non si presentava mai agli appuntamenti». «Un commento su Maradona ct? Lui era un gran giocatore». La prima frase porta la firma di Edison Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelè. La seconda è un’affermazione di Michel Platini, “Le roi”. La replica del pibe de oro non si è fatta attendere. «Pelè torni al museo. E Platini non mi sorprende perché io e lui siamo sempre stati molto distanti. Sappiamo come sono i francesi. Platini è francese e pensa di essere meglio del resto del mondo. Io non gli ho mai dato peso». Il ct della “albiceleste” non si ferma qui, e critica anche il controverso pallone del Mondiale, l'ormai celebre Jabulani. «Il pallone influisce molto sul gioco. Chiedo a Pelè e Platini di andare a rivedere il pallone con cui giocavano loro e poi dare un giudizio sullo Jabulani. Magari la smettono di dire cose stupide su di me...». In campo, solitamente, sono i numeri 5, gli stopper, o i numeri 4, i mediani, ad entrare duri e diretti, in modo irruente. Ma fuori sono gli ex “10” a non lesinare frasi al veleno. E a quanto pare questo potrebbe essere solo il primo round. D’altra parte quando c’è il nome di Diego Armando Maradona di mezzo commenti e polemiche non mancano mai: il suo non essere mai stato "allineato" lo si paga anche così. Il coltello dalla parte del manico, questa volta, lo ha la “mano di Dio”: dopo lo straordinario mondiale vinto da giocatore, dovesse vincerne uno anche da allenatore ecco che metterebbe a tacere il brasiliano e il francese, oltre a tutti i suoi detrattori sparsi per il mondo. Il destino argentino non è però nel sinistro di Diego, ma nelle velocità di Messi, nei gol di Milito e nella fantasia di Veron. A loro tre Maradona chiede una magia, una prodezza, per zittire tutti quanti e regalare al popolo argentino un urlo di gioia.
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grande Diego, magico piede sinistro, lo ha usato per prenderli a calci tutti e due...
RispondiEliminain effetti del pallone si sono lamentati tutti e pare che Lippi abbia detto che non si potevano fare dei lanci lunghi con una discreta precisione... e poi gli da ragione le "papere" di quei portieri che ci sono incappati(quello inglese per primo).
RispondiEliminaa proposito di portieri, avete sentito che hanno portato Buffon con l'ernia ai mondiali e che adesso hanno solo Marchetti, e se si infortuna pure lui ? Mettono Lippi in porta o Peruzzi l'allenatore dei portieri ?
RispondiEliminaalla faccia di Platinì e di Pele,Higuain firma una tripletta ai sudcoreani e la Seleccion Argentina vola verso gli ottavi nonostante qualche scricchiolio in difesa. America Latina sugli scudi: ok Uruguay e Cile in attesa del miglior Brasile.
RispondiEliminaNon si sa ancora chi vincerà il mondiale, chi sarà il capocannoniere e chi il giocatore rivelazione. Ma una sfida ha già un vincitore, ovvero quella tra Sky e la Rai. Più che della vittoria dell’emittente a pagamento, bisognerebbe parlare di netta sconfitta di quella pubblica. Partiamo dal dato eclatante delle gare trasmesse: 25 Rai, 64 Sky. Quasi il 60% in meno, con uno scarto di 39 match. La Rai, tuttavia, vince per quanto riguarda il numero degli inviati. Sono oltre 100, infatti, tra giornalisti ed operatori, contro una cinquantina di persone spedite in Sudafrica da parte dell’emittente di Murdoch. I costi? Si parla (dati pubblicati su Libero) di due milioni di euro per la Rai, mentre Sky spenderà praticamente la metà con una cifra compresa tra i 900 mila euro e 1 milione e 200 mila euro. E a questo punto le domande sorgono spontanee. Perché così tanti inviati, soprattutto mentre si parla di crisi e di aumento del canone?
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