13 gennaio 2014

Chieti - Prendiamo esempio dalle ferrovie inglesi


Ieri è venuto a trovarmi un carissimo amico che ha vissuto per due anni in Inghilterra e ci teneva a precisare che durante la sua permanenza nella terra di AIbione non ha mai sentito nessuno, inglese e non, lamentarsi del servizio ferroviario (privatizzato) inglese e, tantomeno, delle tariffe dei biglietti. I treni inglesi sono la pulizia e l'efficienza per antonomasia. I treni sono sempre puntuali, i biglietti vengono rimborsati ai passeggeri se il treno arriva in stazione con un ritardo che, per l'Italia, irrisorio è dir poco e - come è capitato a me personalmente - se la perdita di una coincidenza è causata dal ritardo di un treno, la Ferrovia di competenza paga un taxi che provvede ad accompagnare il passeggero alla destinazione indicata sul biglietto del treno. A bordo dei treni inglesi si viaggia comodi e in tranquillità, i sedili, le carrozze e i bagni (tutti attrezzati per i disabili) sono sempre pulitissimi, i passeggeri si rispettano l'un l'altro tenendo il cellulare in modalità silenziosa e sussurrando all'apparecchio anziché fare sapere i propri affari a tutti gli altri passeggeri. I biglietti, per qualsiasi tipo di treno e tratta, possono essere acquistati su internet e, se acquistati con qualche giorno di anticipo, possono costare soltanto poche sterline (anche per tratte di oltre 200 km). Tutti gli studenti, che siano inglesi o stranieri, hanno diritto allo sconto al momento dell'acquisto del biglietto. L'acquisto del biglietto, inoltre, conferisce automaticamente il diritto a un posto a sedere, non si rischia mai diviaggiare in piedi, nella calca o addirittura di non riuscire a salire su treni sovraffollati Le corse dei treni sono molto frequenti, quidi - nel caso in cui si perdesse il treno - non c'è bisogno di aspettare ore o giorni per raggiungere la destinazione desiderata. Il treno è il mezzo per eccellenza in Inghilterra, si cerca sempre di evitare l'automobile, perché più costosa e più stressante: tutti (soprattutto i pendolari), dallo studente al dirigente, dal pensionato all'impiegato in banca, dal turista all'imprenditore, prediligono viaggiare in treno. Credo che gli italiani non si lamenterebbero affatto, se venisse chiesto loro di pagare il biglietto del treno qualche euro in più per poter usufruire di un servizio che effettivamente pagano e di cui usufruiscono i loro colleghi inglesi. Proprio come non dispiacerebbe fare dei sacrifici per risollevare l'Italia se chi impone il sacrificio è il primo a farlo.

nonnoenio

7 commenti:

  1. ricordo, quando lavoravo su a Milano, che Marconi il mio collega che veniva da Pavia, bestemmiava tutte le mattine quando scendeva dal treno a Porta Garibaldi, per il ritardo e perchè le linee ferroviarie private sono fatte da carri bestiame più che da carrozze ferroviarie. Fredde, sporche e super affollate.

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  2. Hai descritto un mondo per noi inimmaginabile!

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  3. E' una favola, non ci posso credere.
    Un racconto dainviare subito alle FFSS e al Ministero Trasporti.

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  4. ahahahahah questi tajani prendono sempre gli esempi che più fanno comodo alla loro immaginificità, un po' come il gesticolare dei loro caporioni:
    ...." è sì, perchè in America fanno così... in Germania hanno già fatto e risolto questo.... in Francia sono intolleranti e hanno fatto cosà.... " blà, blà, blà.
    Noi stiamo qui in Tajha circondati da un buon 70% di piccoli mafioncelli beneficiati dal condono prima confessionale e poi eucaristico

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  5. Sembra un racconto di fantascienza...

    Buon mercoledì!

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  6. al momento siamo sulla fantascienza purtroppo, da noi non funzione nè il puibblico nè il privato,
    Viaggiare in treno è la cosa migliore appena mi è possibile lo faccio, ma con molti incidenti di percorso tra ritardi e disorganizzazione

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  7. purtroppo non abbiamo tradizioni e non siamo legati alle tradizioni Inglesi !

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