21 gennaio 2014

Chieti - Salvare l'Italia


“Salvare l’Italia!” è la parola magica, la password con cui il governo Letta è entrato brutalmente nella vita, nel cervello e soprattutto nelle tasche ormai quasi vuote e sfondate degli italiani, dal precedente governo Monti. Già “Salvare l’Italia!”: prima di tutto fa venire in mente qualcosa di nobile destinato a portare in futuro gloria eterna e mediatica al novello Cincinnato del XXI secolo o, in caso di fallimento, a suscitare, almeno si spera, un caldo sentimento di riconoscenza nazionale per una “mission” che fin dalle prime battute si preannuncia difficile se non impossibile. Messa in questi termini la faccenda, come si fa a non essere concordi con lo scopo e ammirati per il coraggio dell’uomo? E poi questa parola magica non ha forse un sapore e un fascino un pò risorgimentale, di giovani e temerari eroi che si sono immolati generosamente per la patria ? Non si inserisce forse perfettamente come una cometa natalizia nel cielo delle celebrazioni di questo 150° dell’unificazione italiana, tanto caparbiamente volute e difese dal Presidente della Repubblica, colui che l’ex segretario di stato Kissinger, in una stagione che non si è certo rivelata tra le migliori del vecchio PCI, chiamò “il mio comunista preferito”? Ed è lo stesso Presidente della Repubblica che, sullo soglia della macelleria sociale aperta da Monti con i suoi tecnici, mentre il nuovo titolare d’esercizio stava affilando con la "cote" i coltelli, grida che “abbiamo” per pochissimo evitato il disastro. Chi può smentirlo? La controprova non ci sarà mai....

nonnoenio

11 commenti:

  1. e proprio a tecnici del suo calibro e di quelli che lo hanno preceduto fino ad oggi che noi tajani dobbiamo la nostra salvezza.
    Grazie per non averci aumentato le tasse e per averci dato esempio della vostra grande possanza

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  2. Mi commuovo per tanta dedizione politica verso noi poveri subalterni!

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  3. I latini dicevano "mala tempora currunt"

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  4. perché mi pare di avvertire in questo tuo post una nota, ma leggera eh, di sarcasmo?...

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  5. Staremo a vedere perchè ce ne sono di problemi e sono anche di difficile soluzione.

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  6. Enrico Letta sia il suo "ragioniere" Fabrizio Saccomanni, avevano descritto il 2014 comke l'anno della ripresina economica. Sono perà bastate tre settimane appena per beccarsi la prima doccia gelata. E mica un gavettone: a smorzare gli entusiasmi della ditta Letta & Co. è stato oggi nientemno che il World economic outlook del Fondo monetario internazionale. Cioè l'analisi che la massima istituzione economica globale compie all'inizio di ogni anno per dire, secondo i dati in sup possesso, come andrà l'economia in ogni angolo del mondo. E per l'Italia la prospettiva è non solo sconfortante e avvilente, ma addiruttura umiliante. Perchè il nostro sarà nel 2014 il Paese con il livello di crescita più basso tra tutte le economie avanzate del globo, con un +0,6% . E l'unico, sempre fra le economie avanzate, che abbia subito una revisione in senso peggiorativo delle previsioni dell’ottobre scorso relative alla crescita del Pil (che era stata prevista a un +0,7%). Ma è mai possibile che si continui con una gestione simile di gente impreparata che fa danni in tutti i sensi e scaricano le colpe sugli altri? Stanno facendo impazzire tutti con il pagamento di queste gabelle da ladrocinio e per cosa ? Solamente per rimpinguare ancora le loro tasche bucate. Per il bene del paese ve ne dovete andare e lasciarci votare.

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  7. Parla di salvare l'Italia ma non di salvare gli italiani.

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  8. Se non rilevassi, conoscendo un pochino il tuo modo di esprimerti, una sottile nota di sarcasmo, beh mi sarei commosso di cotanta decantata gloria.

    Ciao Enio e buona serata. Guarda come sorride il nostro premier! Lui di sicuro il "disastro" non sa neanche cosa significhi. Lui e tutti quei fottuti fetenti che siedono in Parlamento (tutti) o che governano questo Paese. Sorridenti, sereni. Mica hanno problemi a mettere insieme pranzo e cena. Mica sanno che sognifica, questo mese, affrontare tutti gli accidenti di tasse e balzelli che sono in scadenza.

    Loro, ripeto, il disastro non sanno neanche dove sta di casa. Gli affari loro li hanno protetti e sistemati per bene. Il "cetriolo" della salvezza era per altri.

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  9. Parlano tutti e nessuno conclude. Cominciano a stancare oltre la misura.

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  10. E' un pò che stanno cercando di fare 'sto salvataggio, ma mi pare che ognuno che ci prova fa un pò peggio...

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  11. qui cambiano le bandiere, ma se hai i bastoni tra le ruote poco si può fare: noi speriamo che ce la caviamo ??;)

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