05 dicembre 2011

Chieti - E' nata "TERRA MAJA"


Nel centro storico di Chieti, nel quartiere di Santa Maria, un giovane appassionato di montagna e della natura, ma anche della buona musica, quella seria, ha aperto un locale Wine bar e prodotti Bio” con il nome :Terra Maja. La dea Maja secondo la leggenda ha dato il nome alla Majella. Nel locale si possono acquistare prodotti biologici, biodinamici e le relative bevande. L'insegna del locale è alquanto originale, scolpita su legno e posizionata in verticale a lato dell'ingresso. Cerchiamo di impadronirci del significato di questi vocaboli: Prodotti biologici: provenienti da coltivazioni non trattate chimicamente e non manipolate geneticamente. Biologico: bios, che significa vita e logos, che significa conoscenza, cioè :bisogna acquistare la conoscenza della vita. Il termine "agricoltura biologica" indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l'impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo l'utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi). Per salvaguardare la fertilità naturale di un terreno, gli agricoltori biologici utilizzano materiale organico e, ricorrendo ad appropriate tecniche agricole, non lo sfruttano in modo intensivo. L’agricoltura biologica è la produzione certificata di alimenti freschi e gustosi. BIODINAMICO: Da ottant’anni l’Agricoltura Biodinamica lavora per la fertilità della terra e la qualità degli alimenti col risultato di avere terreni fertili e vitali e prodotti salubri. All'inizio del secolo, alcuni agricoltori vedevano con preoccupazione i primi segni di degenerazione e debolezza che accompagnavano l'applicazione dei moderni metodi di coltivazione e in particolar modo il crescente uso di concime chimico. L'ispiratore dell'agricoltura biodinamica, l'austriaco Rudolf Steiner, negli ultimi anni della sua vita(1925),considerò come un unico sistema il suolo, e la vita che si sviluppa su di esso .La teoria biodinamica di Steiner ha a che vedere col compostaggio e con le fasi della Luna. Per la sicurezza del cliente esiste un marchio per tali prodotti. E' una foglia stilizzata, fatta di stelle su sfondo verde, che rappresenta il logo del biologico europeo ed è riportato sulle confezioni dei prodotti esposti nei scaffali dei negozi europei.

Esiste anche il marchio Demeter di TUTELA DELLA QUALITA’ BIODINAMICA che contraddistingue l’alta qualità del metodo agricolo biodinamico e ovunque uno vada nel mondo lo può trovare. Nel 1927,alcuni agricoltori che coltivavano la loro terra seguendo i principi della biodinamica, decisero di tutelare i loro prodotti e le loro aziende. Pensarono a Demetra, dea della fertilità e della terra. IL MARCHIO DEMETER CONGLOBA I DUE MARCHI-BIOLOGICO E BIODINAMICO,perché il biodinamico presuppone che il prodotto è prima biologico. AIAB - Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica è un ente di certificazione e il marchio viene apposto su prodotti che hanno requisiti più restrittivi della regolamentazione comunitaria obbligatoria Reg. (CE) 834/07.

C'è richiesta da parte della gente per questi prodotti . Come abbiamo appreso, la coltivazione biologica deve seguire criteri imposti.Il terreno selezionato bisogna lasciarlo decantare per 2 anni. Deve avere degli spazi per non essere contaminato dai terreni confinanti.Il prodotto raccolto segue una filiera breve che garantisce la qualità del prodotto. La commercializzazione è ugualmente rigida, ma agile.I prodotti biologici vengono confezionati in piccole quantità e pesi per garantire la freschezza, ma anche per diminuire gli sprechi. Il “ benessere” fa gettare via tonnellate di cibo per un importo paria a circa 300 euro/anno per famiglia. Il costo dei prodotti biologici è più rilevante dei prodotti simili coltivati con concimi chimici,sia per la resa minore e sia per il maggiore impegno. Pur non volendo fare terrorismo su questa scelta, bisogna ragionare e tenere i piedi per terra. La ricaduta delle polveri sottili e delle piogge acide sul terreno contribuiscono a rendere questa coltivazione biologica compromessa a causa del pianeta inquinato. E' in atto la riunione a Durban, a città del capo in Sudafrica, dal 28 novembre al 9 dicembre 2011 per l'annuale Conferenza mondiale dell'ONU, per discutere del clima. Sui media non se ne sta parlando abbastanza per l'importanza che assume l'argomento. Forse la carta stampata sta fornendo più informazione. La situazione attuale è complessa e parlare su questo argomento nella crisi globale in cui viviamo, può sembrare anacronistico. Il consumismo ha rifiutato il progetto di kioto. Le maggiori nazioni, Stati Uniti, Europa, Canada, Giappone, Australia, Federazione Russa, ecc.,si sono tirate indietro dal finanziare la ricerca sul clima.Dovevano impegnarsi a ridurre le loro emissioni del 5,2% rispetto a quelle del 1990, nel periodo 2008-2012. La crisi finanziaria mondiale ha bloccato - anzi, ha fatto retrocedere - molti degli sforzi che si stavano facendo per ridurre le emissioni di gas a effetto serra: nessuno vuole più prendere impegni, costa troppo! Solo l' Europa dovrebbe sobbarcarsi questi costi, ma vista la situazione economica certamente non ce la fa.Questo è il motivo Perché è fallito il Patto sul clima.

E la Strategia 20-20-20 ? A dicembre 2008 l'Unione Europea ha approvato il pacchetto europeo "clima-energia", conosciuto anche come strategia "20-20-20" in quanto prevede entro il 2020:

- il taglio delle emissioni di gas serra del 20% - la riduzione del consumo di energia del 20% - il 20% del consumo energetico totale europeo deve essere generato da fonti rinnovabili: eolica, solare, biomassa, geotermica, aero termica, idro termica, energia oceanica, idroelettrica, i gas di discarica, i gas residuati dai processi di depurazione e i biogas.


Scritto da: Luciano Pellegrini

2 commenti:

  1. sono contento che a Chieti sia stato aperto un negozio che vende esclusivamente prodotti biologici garantiti. In questo mondo di supermercati, dove la tracciabilità dei prodotti è sempre più una chimera, si sentiva il bisogno di un posto come questo. Una volta c'erano i prodotti della Messeguè e sappiamo che fine hanno fatto.

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