09 novembre 2011

Mercoledì nero - Italia sotto tiro - Piazza Affari crolla


Berlusconi se ne è andato o sta per farlo rimettendo il tutto nelle mani di Napolitano non appena si vota la legge salva stato. Tremonti è un vago ricordo, ed è un ministro dell'economia senza più la capacità di nuocere. Casini e Bersani si riuniscono ogni ora per decidere il da farsi e l'allarme rosso sull'Italia è suonato fin da stamattina presto, trascinando in ribasso tutti i mercati europei, mentre in base ai contratti futures si profilano pesanti flessioni anche a Wall Street. Il maggiore fattore di allarmismo appare l'ondata di vendite sui titoli di Stato del Belpaese, (cartastraccia secondo alcuni) che ne ha fatto schizzare i rendimenti sulle maggiori scadenze (5 e 10 anni) oltre quella soglia critica del 7 per cento che viene ritenuta un limite oltre il quale a un paese è di fatto precluso il rifinanziamento sui mercato, perché insostenibile. Superato questo valore infatti, Grecia, Iralanda e Portogallo si rassegnarono a chiedere aiuti a Unione europea e Fmi. a causa degli altissimi interessi da pagare dopo. Il tutto ha innescato un nuovo crollo della Borsa di Milano, che in mattinata è arrivato a toccare il 4,5 per cento, intanto Londra segna un meno 1,74 per cento, Parigi un meno 1,99 per cento e Francoforte un meno 2,38 per cento. L'euro cala a 1,3674 dollari. Riusciranno i nostri "urlatori" della politica (PD e FLI) insieme a tirare il ragno fuori dal buco ? Oppure per l'Italia, caduta dalla padella (berlusconi) nalla brace (Bersani casini) si prospettano tempi duri e lunghi da digerire ? I sindacati e la Marciagaglia che hanno parlato (spesso a sproposito nei giorni scorsi) cosa dicono di fare ?? Ai posteri l'ardua sentenza... a noi non resta che subire!

enio

9 commenti:

  1. Grazie Silvio, tu adesso esci di scena e con ogni probabilità il tuo non sarà un arrivederci ma un semplice addio. Tutt’altro che glorioso. Il Cav non è uomo da “mea culpa” e può vantare molte attenuanti come causa dei suoi fallimenti: Ha governato in momenti difficili (post 11 settembre, crisi finanziaria di portata mondiale ) e contro tre establishment implacabili: la Magistratura, il salotto buono dell’Economia italiana, la grande finanza internazionale in sintonia con certe lobby europee.
    Chiunque al suo posto, sarebbe caduto prima. La caparbietà e le capacità di resistenza di Berlusconi sono stati impressionanti un uomo di carattere con le clessiche "bolas" al posto giusto.Adesso "chinati i raui fulminei" lui fa un passo di lato (parole di quell'incapace di Bossi, o meglio capace di sistemare tutti i parenti a 15000 euro al mese)e cede il posto ai "grandi" della politica, quelli che l'hanno fatta da sempre, quando c'erano ben altri leader a farla per loro. Loro un pregio l'hanno avuto, HANNO MANDATO A CASA SILVIO, adesso con la nuova "bicicletta" pedalate e sbrigatevi... la Grecia è dietro l'angolo!

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  2. La Sinistra, con il suo seguito di giornalisti, magistrati e personaggi televisi,da 10 anni non fa altro che screditare Berlusconi,il governo,e l'Italia intera. Così facendo ha fatto crollare l'immagine dell'Italia nel mondo. Ci hanno portato alla rovina. Ora cosa pensano di fare?? Secondo me e non solo pare, siamo destinati allo sfracello se saranno i leader dell'opposizione a governare, ammesso che lo sappiano fare e non cadano il giorno dopo o prima di cominciare che sarebbe auspicabile. Comunque speriamo nella decisione del capo dello stato per elezioni anticipate subito.

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  3. Adesso, se gli affideranno il governo dell'Italia o vinceranno le elezioni, sarà la sinistra a risollevare l'Italia, ad eliminare tutti i privilegi, gli stipendi pazzeschi dei ricchi banchieri e dei politici come il figlio di bossi o della minetti. Ridurranno il numero dei nullafacenti di Montecitorio al minimo indispensabile e tutti i soldi risparmiati andranno a sanare parte del debito pubblico e in una decina di mesi avremo il pareggio di bilancio...

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  4. Io sono preoccupata.

    Buon giovedì!

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  5. @Kylie
    forse se ne esce con il solito governo tecnico a cui, berlusconi per non bruciarsi il partito, aderirà per interessi di bottega. La Lega sembra contraria ad una grossa ammucchiata e passera all'opposizione ad aggiustarsi le ossa rotte e a leccarsi le ferite. Sa che di porcate ne ha appoggiate tante e teme che la sua percentuale possa assottigliarsi. Io mi auguro che scompaiano del tutto come scomparvero i compagni di rifondazione.

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  6. MONTI A GRAN VOCE SIA DA DESTRA CHE DA SINISTRA, segata la Lega e l'IDV tutti sperano in una governance migliore. Lui già parla da Primo Ministro e rilascia dichioarazioni a destra e a manca e secondo quanto riporta il Financial Times, l'ex commissario Ue ieri a Berlino ha ammesso che «l'Italia ha un lavoro enorme da fare». Richieste, quelle che arrivano a Roma e su cio che «deve essere fatto», su cui Monti asserisce non possano esserci «molte divergenze intellettuali». «La crescita - ha detto Monti - richiede riforme strutturali», che tolgano «ogni privilegio» alle categorie sociali che ne hanno, cancellando il problema italiano di chi «protegge la propria circoscrizione elettorale». Via libera, dunque, all'abolizione in tempi strettissimi di tutti gli ordini professionali, liberalizzazioni in ogni campo e risparmi nella politica. Staremo a vedere e speriamo che non scarichino su di noi i debiti da loro contratti....

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  7. Sono contro il governo tecnico e penso che solo un esecutivo di centrodestra eventualmente allargato al terzo polo sarebbe in grado di portare avanti politiche coerenti con la lettera all'Europa, che impegna non solo Berlusconi, ma chiunque sia chiamato a governare.

    Esclusa preventivamente questa ipotesi, ogni altra soluzione sarebbe un'ammucchiata deleteria, pasticciata e inutile alla causa.

    Non restano, dunque, che le elezioni anticipate per fare chiarezza e spazzare via i tatticismi: ogni partito e ogni coalizione dovranno dire agli italiani cosa intendono fare, con chi e in che tempi.

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  8. Dietro le pieghe, tra le righe bisogna fare attenzione e metterci l'occhio. Con Monti al governo e Draghi alla BCE ci siamo commissariati da soli. Abbiamo liquidato Berlusconi con l'accusa di usurpazione della democrazia e cosa ci propinano, un governo di burocrati, ma attenzione la tecnocrazia finanziaria non aiuta la democrazia. Siamo passati da politici peones agli eurocrati senza voti. Ancora una volta ci facciamo male da soli... ci ritroviamo un ultra sessantennte al governo con una maggioranza che non si sa e un programma che non si ha....

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  9. parla di togliere i privilegi dei politici costui (monti 1 e non 3, ma lo sà che quello dei senatori è stato fissato da una delibera del Consiglio di presidenza del Senato nel 1993 e stabilisce indennità (stipendio) e altri benefici per i senatori, tra cui, da ieri,oltre allo stipendio del trota, anche Mario Monti.
    Il quale aggiunge 12.005,95 euro lordi di indennità, più 12.680 euro netti di rimborsi, al costo mensile dei senatori italiani. In un anno (12 mensilità) fanno 144mila euro lordi di stipendio, e 152mila di rimborsi: circa 300mila euro l'anno di costo per Monti senatore a vita.

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