07 maggio 2012

La politica prevale su finanza e Bce


Il Grillo parlante esterna chiaro e forte e in tempi non sospetti: "I risultati delle elezioni in Grecia e in Francia sono una chiara risposta alla Bce. La politica sta prevalendo sulla finanza. E' un tentativo di ripristinare la democrazia. Il castello di carte sta crollando". "A fine mese - osserva Grillo - si voterà in Irlanda per un referendum sull'introduzione del 'Fiscal Compact' che con tutta probabilità verrà bocciata. Bisogna prendere atto che sono i popoli a dover decidere del loro destino, nel bene e nel male, non le banche, lo spread, le agenzie di rating, i tecnici della Provvidenza". "Questa crisi, non va dimenticato, è figlia di quella del 2008 creata dalla finanza internazionale. Le banche - conclude il fondatore del Movimento 5 Stelle - furono salvate dagli Stati, dalle tasse ai cittadini e dall'aumento del debito pubblico. Forse era il caso di nazionalizzarle se queste sono le conseguenze. E forse accadrà comunque".

nonnoenio

14 commenti:

  1. le elezioni francesi non preoccupano in quanto il nuovo presidente, se pur di sinistra, dovrà sottostare alla politica di rigore imposto dalla Germania. Se vuole, come ha detto , restare nell'euro dovrà andare dalla signora di ferro a contrattare. Potrà però rinegoziare piccoli aggiustamenti,magari parlare di crescita, ma in linea di massima non CAMBIERA' ASSOLUTAMENTE NIENTE.

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  2. Hollande deve dimostrare ai francesi di saper far cambiare marcia all’economia per convincere la Germania che mettere in comune i debiti nazionali con gli Eurobond non è solo un modo per rinviare le riforme e il risanamento dei Paesi meno virtuosi, ma uno strumento per aumentare la competitività della Vecchia Europa, assediata dalle economie emergenti. Per farlo servirà una classe politica e un’opinione pubblica europea, Italia compresa, che guardi all’interesse generale europeo e non solo ai problemi del proprio orticello nazionale, pena il fallimento della Ue.

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  3. A bocce ferme vedremo i risultati definitivi. Per ora sembra che il PDL abbia beccato una batosta; era ora! Cresce Tosi per il suo carisma, crescono i voti dell'antipolitica e calano le estensioni dal voto. I partiti dovranno lavorare sodo per le prossime elezioni e rifare totalmente la legge elettorale. Se non sarà fatta non andrò più nemmeno io a votare!!

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  4. dai che forse riusciamo a spazzarli via tutti questi finti partiti fatti di gente finta, ladri corrotti e golpisti, autoelettisi in liste chiuse compilate da 4 cialtroni. Gente che non ha lavorato un giorno in vita loro e che ha ridotto il paese alla distruzione. 60 anni buttati nel cesso, governati da teste di cazzo che invece di fare programmi credibili sfornava televendite in serie, lasciati liberi di fare da una sinistra zeppa di incapaci (bersani et company) e idioti, che si spacciano per statisti salvo poi durare 18 mesi in croce a palazzo Chigi. Oggi è iniziato a soffiare un vento nuovo, la gente ha detto basta a questa banda criminale che occupa le istituzioni da 60 anni e che non ha prodotto altro che corruzione, ruberie, scandali, corruzione, ancora corruzione e sempre e solo corruzione. Promesse su promesse mai mantenute. Berlusconi è l'artefice e il boia del centrodestra, ci ha illusi, convinti e coglionati. Il suo governo, 20 anni buttati nel cesso. Ora è tempo di ricostruire un paese migliore per noi dobbiamo andare a votare al più presto cambiando la legge elettorale. I governi tecnici e i tecnici fuori dalle balle hanno sfasciato un popolo riducendolo alla miseria per salvare ste tre banche di mmerda! Nazionalizziamole e ridiamo crediti a quelle industrie che hanno voglia di investire e lavorare in Italia e per l'Italia. Basta con le chiacchiere rimbocchiamoci le maniche.

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  5. Ciao Enio. Non sono così convinto che Holland debba o possa sottostare ai diktat della Merkel, visto che la stessa cancelliera tedesca comincia ad avere qualche problemimo anche con i suoi connazionali. In questo fine settimana si è votato in due Land tedeschi molto importanti e per la cancelliera e il suo partito, non è andata magnificamente. L'ncognita Irlanda, pesa enormemente sugli accordi europei relativi al fiscal compact, quello che da noi stanno infilando in Costituzione fottendosene di noi cittadini mentre negli altri Stati stanno ancora discutendo se ratificare o rivedere. La Grecia è una mina vagante per l'intera Europa. La Serbia, è probabile che non entri nell'Unione. Le elezioni nostre, hanno bocciato tutti i partiti pro-Monti.

    Gira un vento nuovo che sta a significare basta con il rigore che strangola i popoli. L'Europa ha bisogno di un sistema che la difenda dalle speculazioni finanziarie, sia esso eurobond sia stampare moneta non per le banche ma per l'economia. Tutte cose che, ad oggi, sono state impossibili per la presenza del duo Merkel-Sarkozy. Il secondo è scomparso, la prima ha dei problemi.

    Staremo a vedere. Buona giornata a te.

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  6. @Carlo
    dalla risposta del presidente Napolitano ai giornalisti "fregnoni" che gli chiedevano un commento su Grillo si capesce che se la sono vista brutta i partiti tradizionali e che se la vedranno peggio alle pèolitiche. Il Movimento5Stelle ormai è una realtà del panorama politico italiano... gli italiani che votano un italiano (nuovo di pacca)che li rappresenterà e se fara' bene sappiamo che in Italia paga, basta guardare Tosi (niente a che vedere con i ladroni della Lega) che è stato rieletto al primo turno...
    «Di boom ricordo solo quello degli anni Sessanta in Italia; altri boom non ne vedo». Così il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha replicato ai cronisti che gli chiedevano un commento sul successo ottenuto dai candidati boom del 5 Stelle.."

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    1. Napolitano sta diventando ogni giorno il peggior Presidente. Per fortuna, sta per andare in pensione! Dimentica che suo compito è tutelare e garantire ogni voce elettorale. "Sfottere" il Movimento, non è tra le prerogative presidenziali.

      Ciao Enio, buon pomeriggio.

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  7. i politici italiani come al solito non hanno capito niente di quello che è successo nelle amministrative e ritornano a fare i furbi. Oggi hanno approvato, sempre sul finanziamento pubblico dei partiti una legge al senato che riporta dal 31% i rimborsi al 50% e hanno sospeso quell'altra legge che imponeva un tetto alle pensioni dei supermanager (quelli che hanno fatto falire l'economia italiana e chiudere centinaia di frabbriche con milioni di lavoratori a spasso)di 300.000 mila euro facendolo ritornare com'era prima. Questi non ci fanno CI SONO dei grandissimi coglioni e sperano che tutto passi nel dimenticatoio... mi meraviglio che non l'abbiano fatto durante gli europei di calcio,,,, lì l'attenzione si allente e tutto è reso possibile, magari anche un'altra manovrina. Haq ragione Grillo, questi vanno "polverizzati", "sgricilati" e buttati in pattumiera.... Sono ormai politici di "merda" questi che ci rappresentano.

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  8. Una larga maggioranza ha scelto una squadra di governo per non imbrattarsi direttamente le mani in una politica di rigore e continuano a bisticciarsi e a fare ricatti reciproci per salvagaurare gli interessi della propria fazione... noi non possiamo dire e fare niente..perche non abbiamo potere se non aggregandosi ma sembra impossibile! dunque ben venga qualcuno che dica le cose come stanno ,che sia anche un comico , e che dia un po di prurito fastidioso ai nostri politicanti....Grillo ha ragione da vendere e i voti presi alle amministrative gli hanno dato ragione. Il popolo è con lui, perchè schifato dai partiti e dalle loro ruberie, dal loro falso perbenismo, dalle loro bugie in sessant'anni di "democrazia", dalle false promesse, dal prelievo "equo" per i soli ceti medi e deboli noti. Basta così, è ora di dare il benservito ai partiti: due legislature al massimo e poi fuori fuori dalle balle. Che ne dite dei vari D'Alema, Casini, Fini, che sono carrieristi in questo Parlamento da tempo memorabile.E' ora che tornono a casa a fare qualcos'altro, ma non politica.

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  9. Il terremoto uscito dalle urne nel voto amministrativo di domenica è l'ultimo avviso di chiamata per la classe politica del Paese. Se non vi sarà un cambio vistoso, radicale, emblematico di comportamenti, di persone e di azione politica, alle elezioni nazionali del 2013 i vecchi partiti saranno spazzati via inesorabilmente. In un tempo di crisi drammatica dove tutti sono chiamati a fare sacrifici, i cittadini non sopportano più una classe partitica che pensa solo a se stessa, ai propri rimborsi elettorali, a mantenere i propri posti in Parlamento, le proprie presidenze, le indennità e gli odiati vitalizi.

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  10. Gli elettori non accettano più di pagare in prima persona, di tagliare le proprie spese familiari, mentre chi ha responsabilità e rappresentanza pubblica non è capace di dare esempio, di eliminare sprechi e spese inutili, di avviare una seria e profonda azione di sfalcio nella spesa pubblica e nei costi della politica. Non basterà tentare con una legge elettorale fatta su misura di salvare il sistema senza una radicale autoriforma dei partiti e del modo di governare. La lancetta dell'orologio sembra tornare indietro paurosamente di vent'anni. Il partito architrave del ventennio berlusconiano PdL-Forza Italia è sprofondato e non esiste quasi più. La Lega travolta dagli scandali e dal tradimento dei suoi elettori lascia spazio ai «nuovi» che gridano di più, che protestano di più, che la sparano più grossa.
    Al centro non nasce alcun terzo polo, e il Pd non viene percepito dagli elettori come l'alternativa naturale alla fine del sistema. I voti dissolti di chi per anni si è affidato ai miracoli dell'Unto del Signore finiscono al nuovo Salvatore, che sia Grillo o Orlando non importa. L'ultimo campanello è suonato. Poi sarà troppo tardi.

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  11. Anche dalle mie parti ci sono state novità elettorali. Forse è arrivato il momento di riappropriarci del nostro paese.

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  12. La colpa dell'attuale situazione economica italiana è solamente dei cittadini italiani, che per decenni hanno fatto dormire le proprie coscienze e delegato ad una banda di ladroni il governo del paese. Adesso ne paghiamo le conseguenze, e prendersela con Passera o con Monti significa continuare a non guardare in faccia la realtà e continuare a dormire. Se vogliamo uscire dalla crisi ed evitare il fallimento dobbiamo mandare a casa TUTTI gli attuali partiti a cominciare da Berlusconi, Bersani e Casini e rinnovare totalmente il panorama politico italiano. E il signor Monti, magari consigliato meglio su certi temi (tasse e pensioni), penso che rimanga l'unica nostra speranza di salvezza.

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