Se il colle piange, dopo un quinquennio di sinistra sciupona e poco attenta ai problemi reali dei cittadini, lo Scalo non ride e bene ha fatto il candidato del Pdl a partire per la sua campagna elettorale da Chieti Scalo. Il candidato sindaco del Pdl Umberto Di Primio ha scelto la città bassa, Chieti scalo, per presentare la lista del Pdl. Un’occasione per attaccare il centrosinistra sulla “Città giardino” «trasformata nella città del cemento». “Città giardino” era lo slogan scelto dal sindaco Ricci nell’ultima campagna elettorale per sintetizzare il progetto di sviluppo dello Scalo, «ma tra Colle dell’Ara e il Villaggio del Mediterraneo», ha detto Di Primio, «è successo il contrario. Noi non siamo contro l’imprenditoria, ma una cosa è costruire, un’altra è concentrare tutto nelle mani di pochi soggetti. E ora ci ritroviamo palazzoni che non si fanno più neanche in Russia». Con le sue parole ha voluto far sentire ai cittadini che LUI sta dalla nostra parte e a differenza di altri che ci facevano arrivare le decisioni dall'alto, lui dialogherà con tutti e cercherà di ridare a Chieti quella posizione di centralità che le compete, togliendola dall'equivoco di città metropolitana, relegata ai margini di una realtà che è solo dei giornali, ma che a noi e alla nostra storia, non appartiene.
09 marzo 2010
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E' partita la sfida del centrodestra per la riconquista del Comune e il sogno del suo condottiero Umberto Di Primio di diventare il sindaco di Chieti.
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