Il comitato che è sorto, da una parte, per contestare la maniera come viene realizzato il TUNNEL, che permetterà di portare gente dal parcheggio al Terminal degli autobus in centro città, ci prova in tutti i modi per far sentire le loro ragioni e principalmente richiama l'attenzione dei costruttori su delle crepe che si sarebbero formate sui muri delle loro abitazioni e dall'altra i tecnici del comune e dell'impresa che giurano che i lavori sono fatti a regola d'arte e che non c'è nulla da temere. Pertanto la palla è rimessa al centro e per adesso sembra che le due fazioni siano ancora 0 a 0. Intanto io ricevo e pubblico questo scritto di Luciano Pellegrini che mi fa il punto sulla situazione..... "Dopo lo stop a largo Barbella dei lavori per la realizzazione del tunnel , fatto eseguire dalla sovrintendenza, perché era necessario procedere ad un ulteriore accertamento, mediante sondaggio, l’attività è ripresa regolarmente. La richiesta a seguito di una segnalazione di un cittadino per la presunta presenza di strutture ipogee romane, con una cisterna di epoca successiva, documentate da un elaborato grafico del 14 aprile 1958, in previsione della costruzione dei gabinetti sotterranei che sono ancora presenti sull'’area. Si sono eseguiti dei “saggi” con esperti al di sopra delle parti convocati per risolvere la controversia. Si è così messo da parte definitivamente la presenza di reperti e criticità strutturali alle abitazioni. Tutto questo è stato illustrato in una conferenza stampa, all'’aperto, presenti l’assessore Luigi Febo, il comitato di quartiere largo Barbella, Teresio Cocco, la ditta costruttrice. La ditta e l’assessore hanno riconfermato la totale sicurezza per la tutela del cittadino , l’utilizzo del tunnel tutta la giornata da parte di chiunque con sorveglianza di personale, e l’accessibilità di portatori di handicap. L’opera, s' ha da fare , per cui d’accordo o contrari, il tunnel va avanti!
Luciano Pellegrini......"
12 marzo 2010
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