Nella parrocchia di San Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi, a Chieti, quartiere Tricalle, il coro san Francesco Caracciolo, che anima le funzioni religiose nella suddetta parrocchia,ha esordito il 9 settembre 2012. Il coro ha un organico di 30 coristi, così suddivisi: 5 tenori – 4 bassi – 8 contralti – 13 soprani. La giovane Giulia Bascelli dirige il coro. E’ una professionista che all’età di 13 anni ha iniziato a suonare la chitarra frequentando il conservatorio Luisa D’annunzio di Pescara, oltre al Liceo classico G.B.Vico di Chieti.Conseguita la maturità classica, ha preferito seguitare gli studi al conservatorio aggiungendo alla chitarra un altro corso, il canto, docente il maestro Cristian Starinieri.E’ una corista, mezzosoprano, di un Coro di Pescara diretto dal maestro Pasquale Veleno. Ha così iniziato al conservatorio un altro corso di Direzione di Coro e composizione corale. La giovane età, la passione per il canto, l’entusiasmo hanno motivato i coristi del coro San Francesco Caracciolo che si impegnano alle prove che vengono effettuate due volte a settimana, il martedì e venerdì, dalle ore 21 alle ore23. L’età dei coristi comprende una fascia molto ampia, si va dai 20 ai 70 anni, quindi studenti, genitori, nonni, lavoratori. Non è semplice per Giulia equilibrare le voci, perché c’è molta differenza fra quelle maschili,10 e femminili 20.Però, con la voglia di fare e la caparbietà, sta riuscendo a uniformare la vocalità del coro.Per il momento il repertorio è solo liturgico per animare la messa ed altre ricorrenze religiose, però un piccolo pensiero ad allargare il repertorio è in programma.Il coro non ancora ha un abito da concerto, ma per gli eventi importanti gli uomini indossano un abito scuro con camicia bianca e papillon e le donne, ugualmente, un abito scuro.Nelle prove, Giulia, si dedica anche all’educazione musicale e prossimamente alla tecnica vocale.Altro giovane che ha aiutato ad amalgamare i coristi è Samuele,l’organista, che ha 16 anni.Verso l’ètà di sei anni, amici di famiglia gli hanno regalato una tastiera che ha iniziato a suonare. Ad orecchio riusciva ad eseguire dei brani e chiese ai genitori che desiderava imparare il piano. Proposta accettata. Affittarono un pianoforte ed un pianista professionista iniziò a seguirlo. Alla scuola media si è distinto all’indirizzo musicale e dopo la licenza media ha scelto come corso di studio il liceo musicale a Pescara.Una bella coppia di giovani sorridenti, preparati tecnicamente e professionalmente, incoraggiati dai componenti del coro.Ho chiesto a Giulia se fra i brani preparati per la messa c’è né uno in particolare che le da emozioni e la risposta è stata “l’Ave Verum” di Wolfgang Amadeus Mozart - Ave Verum Corpus (Anteprima) (Salve, Vero Corpo), mottetto per coro misto, orchestra e organo,scritta per la solennità del Corpus Domini. Auguri a questo coro di perfezionarsi ed affermarsi
Scritto da:Luciano Pellegrini
un grn bel gruppo a cui faccio i miei auguri per un radioso futuro.
RispondiEliminaChe meraviglia questo coro, è un bel gruppo con voci ben composte, spero di poter ascoltare qualcosa fatto da loro.
RispondiEliminaL'Ave verum di Mozart è grandioso.
Se mi permetti l'inserirò nel mio blog, ciao.
permesso accordato, ciao!
EliminaE' un fatto che, in ogni coro, le voci maschili siano in netta minoranza. Qui a Montpellier sono rari i tenori e purtroppo io non riesco più a tenere certe note alte a causa di un problema alle corde vocali. Riesco ancora a cantare qualche brano d'opera e canzoni veneziane e napoletane, ma "L'ave verum" devo proprio scordarmelo. Un incoraggiamento a giovani ed anziani del coro. Io ho già prenotato, da qui a Natale, quattro concerti corali (per il momento). Un amichevole saluto.
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