C’era una volta... la badante ucraina o polacca. Ora quel mestiere è ambìto anche dalle nostre donne, che tornano ad assistere a domicilio anziani e disabili pur di far quadrare i conti. I tempi sono cambiati e oggi si torna a fare mestieri scomodi e difficili, che parevano ormai abbandonati dagli autoctoni per andare a costruire un reddito ai lavoratori stranieri, che per necessità si adattavano a prendere ciò che passava il convento. C’è chi per anni ha sostenuto che “gli stranieri portavano via il lavoro agli italiani”: ora il ciclo si è invertito, sono gli italiani a fare concorrenza spietata agli stranieri. Ho conosciuto di persona ingegneri, architetti e laureati in giurisprudenza, che si ritrovano, magari sposati e con un mutuo da onorare che accettano qualsiasi lavoro pur di arrivare ai mille euro mensili. C’è anche chi si è adattato pure a posare cubetti di porfido. Parlo di gente che ha seguito un percorso formativo per poter scegliere la propria occupazione e che ora non sceglie più, ma accetta ciò che gli è imposto dalla necessità. All’interno della precarietà, è cresciuto il divario tra chi ha un reddito e chi non lo ha. Le famiglie che perdono un “pezzo” di lavoro, come può essere un’occupazione part-time, si trovano in gravissime difficoltà. É la conferma che oggi la priorità assoluta è ricostruire il lavoro come elemento fondante per la crescita di una comunità.Speriamo solo che i nostri politici si decidano a formare un governo che permetta di rilanciare un pò l'economia del nostro paese creando anche occupazione.
nonnoenio
Purtroppo la situazione non è delle migliori per nessuno.
RispondiEliminami ricorda la mia situazione, nell1969, quandeo arrivaia Milano che fui costretto per una decina di messi a lavorare in una fabbrica che faceva posacenere di plastica e vassoietti per i bar.
EliminaGià la situazione è seria..molto seria! Beato chi un lavoro lo possiede perchè stanno chiudendo aziende giorno dopo giorno.
RispondiEliminaDa quel che ho capito è esaurita anche la cassa integrazione..allora per forza di cose, nonostante un bagaglio culturale non indifferente , ci si adatta a fare qualsiasi lavoro purchè onesto
In questi giorni di caldo e sole mi piacerebbe stare all'aria aperta invece sono chiusa in ufficio..ma me ne guardo bene a lamentarmi..anzi mi ritengo assai fortunata!!...ciao buon pomeriggio!
Purtroppo ci sono anche tanti imprenditori che pure si approfittano di questa situazione aumentando lo sfruttamento di chi ha paura di lamentarsi. E non parlo di chi gestisce aziende in crisi, parlo di grosse aziende che spendono milioni per i bonus dei dirigenti ma non esitano a spremere i loro dipendenti
EliminaQuesto estate esploderà ancora più violenta la crisi se non si fa qualcosa (cosa non so, visto che non c'è nemmeno un Governo) perchè per moltissimi scadrà la cassa integrazione e ritrovarsi a 40-50 anni senza lavoroe, senza uno stipendio e senza alcuna prospettiva è una tragedia
RispondiEliminatu pensa che avevano persino istituito l'albo delle badanti, con relativo corso per accedervi e tariffario minimo con contributi onnicomprensivi di vitto ed alloggio, ferie e viaggio di ritorno pagato.
RispondiEliminaInsomma eravamo un paese perfetto, non potevi neanche scorreggiare se non avevi il bollino blu sull'emissione dei gas di scarico.
Ed adesso, invece,
piano piano,
inevitabilmente,
dolorosamente,
si tornerà ai giusti livelli
del paese delle banane
che siamo sempre stati.
Abbiamo fatto fallire la Merloni e tutta Fabriano che ce campava tra operai, bolli, tasse e per la nostra mania di comprare cose prodotte all'estero
E' una situazione tremenda, un'incubo, ho perso il lavoro dopo 37 anni e corro dietro alla pensione, mi sono beccata un forte esaurimento e se non fosse per mio marito non ce la farei con la cifra della mobilità ad andare avanti.....tanti stanno molto peggio di me.......il governo??? cosa gli frega di noi? pensano solo a se stessi!!! Dopo quello che ho visto oggi (elezione presidente della Repubblica) ho tanta tanta ma tanta nausea, non ne posso più
RispondiEliminaEmi