Oggi ricorre l'anniversario della catastrofe in Val di Stava che fu il più grave disastro al mondo dovuto al crollo di discariche a servizio di miniere e, con 268 morti e ingenti distruzioni. Rimane a tutt'oggi una delle più gravi catastrofi industriali e ambientali mai verificatesi, seconda in Italia solo al disastro del Vajont. Alle ore 12 e 22 minuti e 55 secondi del 19 luglio 1985, crollano due bacini di decantazione dei rifiuti semi-fluidi della miniera di fluorite di Prestavèl, nella Val di Fiemme. La massa fangosa inizia la sua corsa distruttiva con un tremendo boato e investe dopo pochi secondi il sottostante abitato della frazione di Stava e poco dopo quello del paese di Tesero. I 180.000 metri cubi di materiale fuoriuscito trascinano via con sé 53 case, 3 alberghi, 6 capannoni, 8 ponti, centinaia di alberi e fa 268 vittime, tra le quali molti turisti rientrati per il pranzo. Dei 10 condannati giudicati colpevoli, dopo 7 anni di processi, dei reati di disastro colposo e omicidio colposo plurimo, nessuno ha mai scontato la pena detentiva. Purtroppo anche questa è Italia !
nonnoenio
In quella tragedia sono morte delle persone che conoscevo molto bene e che ricordo con grande affetto! Ancora oggi è un grande dolore per una tragedia che si poteva evitare. Riposino in pace.
RispondiEliminaio ero sul posto dopo poche ore la disgrazia e anche nei giorni successivi, ed anche ai funerali, ero fotografo al 4° Corpo d'Armata Alpino e dovevo fotografare tutto per l'archivio dello stato.
RispondiEliminaBrutti ricordi ma da non dimenticare, per evitare di commettere gli stessi errori.