06 maggio 2019

Debito Pubblico Italiano

L’Istat ha comunicato una crescita del Pil dello 0,2% nel primo trimestre, ma tenendo la previsione di una crescita zero del Pil stesso a fine 2019. Dov’è il problema? Ogni anno lo Stato paga interessi sul debito pubblico per circa 70 miliardi di euro, più del 4% del Pil, così finanziando il passato a scapito del futuro, cioè a detrimento dell’istruzione, ricerca, stimoli allo sviluppo, qualità dell’assistenza medica, salari adeguati, ecc., il tutto alla fine causa di consumi piatti e pochi investimenti interni, cioè di stagnazione e tendenza al declino. Il debito cumulato sta crescendo oltre i 2.300 miliardi, superando il 130% del Pil, per la tendenza della politica a finanziare in deficit spesa corrente improduttiva o inutile, oppure assistenziale. D’altro lato mentre il debito pubblico è tra i più alti del mondo, quello privato è tra i più bassi. In sintesi, l’Italia è ancora un Paese ricco. 

nonnoenio

6 commenti:

  1. Questa, paradossalmente, non è una buona notizia perché spinge la politica a rinviare quelle scelte di riequilibrio e produttività della finanza pubblica che implicano forti e diffusi dissensi: meglio gestire un declino lento che rischiare il consenso. Soluzioni? Il patrimonio pubblico composto da immobili, partecipazioni e concessioni equivale a circa 700-800 miliardi. Organizzandolo in forma finanziaria adeguata, questo valore potrebbe essere usato per abbattere più di 2/5 il debito, riducendo di circa 25-30 miliardi anno la spesa per interessi, così liberando più denaro per lo sviluppo. Solo l’annuncio di un tale progetto, inoltre, trasformerebbe da negativa a positiva la profezia sull’Italia con immediato impulso degli investimenti e maggiore crescita del Pil. La politica dovrebbe capire che ha davanti a sé o un aumento delle tasse o l’insolvenza distruttiva o l’operazione patrimonio contro debito. La terza salva tutti.

    RispondiElimina
  2. Perdindirindina, ma allora siamo arrivati ad un debito di 40.000 euri a cittadino, ecco perche' gli economisti si battono per aumentare la bobbolazione, arrivando a 120 milioni di cittadini il debito scenderebbe a 20.000 a cranio

    RispondiElimina
  3. YES anche se come idea è da pazzi aumenteremmo il rapporto b/w 1 a uno

    RispondiElimina
  4. credo che siano totalmente incapaci in economia come in tutto il resto

    RispondiElimina
  5. L'economia ormai ha preso un brutto andazzo per l'Italia.Ormai si fanno i salti mortali per pagare gli interessi su un debito ormai fuori controllo

    RispondiElimina
  6. La ricchezza del pollo di Trilussa.

    RispondiElimina