19 giugno 2015

Chieti - Sballottaggio

Il programma suggerito al sindaco di Chieti, Di Primio, che Mario D'Alessandro, giornalista e poeta dialettale, ha messo in versi


Sballottaggio

Dalle urne dei teatini,
moderati cittadini,

esce fuori confermato
il già Sindaco avvocato,

e per l’altro, l’architetto,
si è sgonfiato il bel progetto.

Di Primio, Di Primo scritto,
risultato è di profitto,

perché poi primo è arrivato,
qual Sindaco confermato.

Con gli auguri e i complimenti
per futuri grandi eventi

per  ridare alla città
più rispetto e dignità;

ed ai giovani il futuro
col lavoro almen sicuro;

al turismo nuove mete;
al commercio cose liete;

grandi cose alla Cultura
con sagacia e con premura;

un  più roseo destino
al Teatro Marrucino;

e più cura anche ambientale
alla Villa Comunale;

di tutela anche interventi
per i tanti monumenti;

ridar lustro repentino
anche a Piazza San Giustino

che seduto sul suo seggio
si lamenta del parcheggio;

maggior considerazione
per le “vasse” e la Stazione ;

e ridare alla Pescara
belle sponde ed acqua chiara;

alle strade dare smalto
rifacendo un po’ d’asfalto,

ripulire un po’ di muri
dagli obbrobri imperituri;

abbassar tasse e balzelli
che ci fan più poverelli;

preoccuparsi degli anziani
nel presente e nel domani;

ed offrire anche ai bambini
parchi gioco e bei giardini;

fare pure di Teate
un richiamo dell’estate,

dell’autunno e primavera
come ognuno aspetta e spera;

nell’inverno, con la neve
pronti sian gli spazzaneve;

e i trasporti, ora un po’ lenti
siano resi più efficienti,

soprattutto per chi va
a ospedale e università.

In cinque anni si può fare
tutto quel che qui compare.

E se questo non avviene
tutti noi ne avrem le pene.

                   (Mario D’Alessandro)

3 commenti:

  1. al mio paese, Chieti, si dice "campa cavallo che l'erba cresce". Se il ri-novello sindaco facesse la decima parte di quello che gli suggerisce D'Alessandro nei prossimi 5 anni saremmo veramente a cavallo... Invece appena rieletto Di Primio si è affrettato a far sapere ad Alfano (capo della sua congrega cittadina) che se LUI non esce dal Governo se ne andrà dall'NCD... come inizio non c'è male. Siccome a pensar bene ci si azzecca; non è che gli ha telefonato Berlusconi e gli ha proposto di indossare una sua casacca: quella di Forza Italia ? Ai posteri l'ardua sentenza. Lui la sua strada la sta indicando a tutti, quella di diventare magari senatore e fra 5 anni andarsene a Roma e continuare a beccarsi un bello stipendio senza dover tornare a fare l'avvocato... in caso che non venisse rieletto oppure se la sua nuovissima giunta non dovesse incominciare a litigare sull'approvazione del BILANCIO e lui non sia costretto a scapparsene di notte.... La domanda che noi tutti ci poniamo è QUANTO DURERA' LA GIUNTA DI PRIMIO?

    RispondiElimina
  2. Vittoria Di Primio, ma Berlusconi lo sa che questi signori hanno fatto il saluto romano durante l'esecusione dll'Inno nazionale. Certo che simili pagliacciate se le potevano risparmiare. Avevano un avversario che non è mai stato nessuno per cui c'è poco da sfottere!!!!.

    RispondiElimina
  3. Bella la poesiola...

    Buona domenica!

    RispondiElimina