"Desidero far chiarezza sulla mia dichiarazione dei redditi 2013 che,
così come apparsa sulla stampa nel quadro dei redditi dei parlamentari è
scorretta".Lo afferma in una nota il senatore a vita Renzo Piano. "I
miei redditi per il 2013 - precisa il senatore - non ammontano a 99.288
come indicato dalle notizie di stampa ma bensì a 1.335.208. Ciò risulta
dai dati pubblicati sul sito del Senato e in particolare dalla mia
dichiarazione dei redditi presentata in Francia dove risiedo da svariati
decenni. I 99.288 riguardano esclusivamente i redditi di fonte
italiana".
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Quindi abbiamo un senatore a vita che paga le tasse all'estero da "svariati decenni"
RispondiEliminaLo stesso Abbado, senatore a vita, ha preferito farsi sepellire in Svizzera piuttosto che in Italia! Ma Napolitano, si è mai informato su questi personaggi, prima di nominarli senatori a vita? E poi ce la prendiamo con Briatore, perché non paga le tasse in Italia!!
RispondiEliminaI motivi per cui Briatore non è residente in Italia non sono edificanti. Sono d'accordo che le tasse di Piano debbano essere pagate in Italia e se lui risiede in Francia non dovrebbe essere senatore della Repubblica italiana; ma per favore questo non autorizza a mettere sullo stesso piano un Abbado e un Briatore: senza snobismo, mi scusi,ma qualche contenuto va tenuto presente.
RispondiEliminaBuongiorno a te, grazie del passaggio fra le mie righe.
RispondiEliminaBuona giornata e un saluto,silvia
grazie, grazie per la chiarezza in momenti di oscurantismo mediatico, grazie a nome mio e di tutto il nostro amato, generoso bobbolo
RispondiEliminaA prescindere da quanto e dove guadagnano, i senatori a vita non hanno senso di esistere: non sono votati da nessuno, non si capisce cosa c'entrino con la politica e quasi sempre le loro esperienze non hanno nulla a che fare con la politica.
RispondiEliminaI senatori a vita possono esistere, ma senza retribuzione, tanto non hanno problemi9 disussistenza di solito...
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