Ormai esternano tutti a ragione o a torto, senza più neppure riflettere. Dapprima il parroco Mazzola sulle colline pistoiesi.che espone in chiesa un foglio con indicate le "tariffe" per i sacramenti, da 190 euro per il matrimonio a 90 per battesimo o funerali, tnto che una parte di fedeli scrive una lettera al Papa, lamentandosi anche del fatto che lo stesso prete ha deciso di mandare i bambini in altre parrocchie per comunione e cresima, causa la penuria di catechisti. Oggi il parroco di Novara, ancor più grossa, ci dice che andare a convivere è peggio che uccidere. Questa l'opinione del parroco di Cameri, don Tarcisio Vicario, che, con il bollettino consegnato durante la messa della domenica, ha fatto saltare dalla sedia non pochi parrocchiani. Per il sacerdote, l'omicidio è un "peccato occasionale", che può essere cancellato con "un pentimento sincero"; diverso invece il caso di chi convive come anche chi "si pone al di fuori del sacramento contraendo il matrimonio civile", perché secondo il parroco "vive in una infedeltà continuativa. Secondo il parroco, quindi, se si convive o ci si sposa civilmente non si può, ad esempio, "fungere da padrino o madrina" perchè non si è "in grazia santificante" e, quindi, "non si può assumere l'onere e l'onore di insegnare al figlioccio la corretta via cristiana". Il clamore delle sue parole, ha spinto poi il parroco (o altri, più in alto hanno spinto il parroco) a scusarsi. In una lettera ai parrocchiani, il sacerdote definisce le sue parole "inopportune e sbagliate" perché - dice - "semplificano una realtà che è complessa". E chiede ai fedeli di pregare perchè "la Chiesa novarese sappia essere sempre più una chiesa madre". A questo punto non si sà più che pensare.
nonnoenio
Io so bene che pensare visto che da più di 30 anni sono ormai ateo agnostico. Ateo perchè non credo che esista un Dio (almeno non come ce lo propinano le varie religioni), agnostico perchè non credo che nessuno possa dimostrare l'esistenza (o l'inesistenza) di un Dio. Quindi già non mi piace chi cerca di impormi stili di vita basati su un pensiero religioso, figuriamoci quando, sempre in base ad una sua interpretazione della religione, spara delle cazzate immani...
RispondiEliminaconcordo sulla stupidità dell'atteggiamento dei due preti in questione
Eliminapurtroppo tutti hanno da campare ed al giorno d'oggi la vita è molto cara, ci sono un sacco di oggettini necessari nella civiltà dei consumi.
RispondiEliminaAndare in chiesa comunque non è obbligatorio, basterebbe ogni tanto ritirarsi in qualche luogo ameno per meditare, all'uopo noi qui in convento organizziamo settimane di meditazione vitto ed alloggio inclusi a prezzi accessibili
il fatto è che con la scarsità di vocazioni, tocca tenersi quelli che ci sono.
RispondiEliminasarà sempre peggio, l'età media dei preti e sui 70 anni nella mia città e diverse chiese sono rimaste "scoperte", non capisco i preti giovani dove li mandano... perchè qualche vocazione va a buon fine, l'anno scorso ho assisistito all'investura di almeno 4 nuovi preti in Duomo...
Eliminache confusione effettivamente anche la chiesa è preda di correnti di pensiero senza controllo che già stiamo diventando tutti atei, dessero almeno un senso di buon senso ogni tanto
RispondiEliminaIn effetti ormai chiunque apre la bocca e dice castronerie. Poi ritratta o cambia versione. Ma riflettere prima di parlare no?
RispondiEliminaBuona giornata!
Il prete col tariffario si è espresso cosi, candifamente ai "lamenti" dei suoi parrocchiani inbufaliti... "Mi trovavo in imbarazzo - aggiunge - ogni volta che qualche parrocchiano mi chiedeva quanto dare per la cerimonia, così ho deciso di dare un'indicazione pubblicamente. Non sono offerte obbligatorie né soldi che vanno a finire nelle mie tasche. La comunità deve capire che c'è bisogno del sostegno di tutti per mandare avanti la chiesa".
EliminaMolto bello e interessante il tuo blog!
RispondiEliminaUn vero grazie per il tuo passaggio al mio blog con gradito commento!
Buona domenica da Beatris