Finalmente riattivata la linea filoviaria, a Chieti tornano a circolare i filobus, Ai 7 mezzi restaurati se ne sono aggiunti altri cinque nuovissimi. Sono tornati a circolare dopo vent’anni sulle strade di Chieti. I cinque nuovi mezzi elettrici sono ripartiti alla grande con la riattivazione della nuova linea filoviaria e si muovono ora ecologici, veloci e silenziosi. Non ci sono paragoni con le vecchie vetture a gasolio, che per ora sono state parcheggiate nel deposito. Ci sono collegamenti con lo Scalo, l'Ospedale e l'Università. Il sistema ha ottenuto il gradimento di una moltitudine di cittadini che lo aspettavano da anni e che hanno incominciato a prenderlo per raggiungere punti della città che mai il Filobus aveva toccato. Gradevole in questo periodo estivo l'aria condizionata, indispensabile per il caldo che fa. Il mezzo ecologico è costato un occhio della testa al comune, 3 milioni e 200 mila euro e dovranno dar prova di efficienza rispondendo alle esigenze dei cittadini, sopratutto nel periodo scolastico, non facendo rimpiangere i vecchi mezzi. Un problema si è comunque verificato, in alcuni punti cruciali, per le solite soste selvaggi delle macchine, nei pressi dell'Ospedale e davanti alla stazione e si attendono subito drastici provvedimenti atti a scoraggiare questi automobilisti indisciplinati, a suon di multe
nonnoenio
Finalmente una buona notizia.
RispondiEliminaPensare che a Trieste ne avevamo tanti e li hanno tolti tutti anche su tratte dove non c'erano problemi con soste selvagge ed altri ostacoli... Inquinamento zero ma a quei tempi nessuno importava
RispondiEliminaTrieste, città meravigliosa, ci sono arrivato da Palmanova, facendo la vecchia via dei camionisti. Arrivato nei pressi della città, con la vista del faro in lontananza, mi mancava il fiato.
EliminaQuando i Comuni spendono un occhio della testa per queste cose io sarei disposto a pagare più tasse, ma è quando vedo le spese che sostengono per delle futilità o per i rimborsi dei vari amministratori, mi viene voglia di mandare tutto all'aria. Sai Enio, pensa che io risiedo da tredici anni in Francia e continuo a pagare le tasse regionali e comunali (sull'Irpef normale sono d'accordo, visto gli accordi bilaterali Francia-Italia) che vengono trattenute sulla mia pensione. Inoltre, avessero calcolato su Venezia dove sono più basse, no, su Roma.
RispondiEliminaPazienza, vuol dire che partecipo alla rinascita dell'Italia (se bastasse solo questo!).
Qui a Montpellier abbiamo 4 linee di tram (doppia rotaia) e c'è gia il progetto per la quinta. Quando sarà finita vendo la mia piccola macchina e per i lunghi viaggi ne noleggio una. Sono convinto che alla fine dell'anno avrò guadagnato una barca di euro. Buonanotte.
peccato non abbiano re-installato i tram
RispondiEliminase non altro per ottemperare al detto,
quando tutto è perduto
di attaccarvisi
ci hanno messo 20 anni a stendere i fili (usando il 70 o 80% dei soldi della Comunità Europea), 4 amministrazioni comunali; se avessero dovuto piazzare anche i binari ce ne sarebbero voluti altri 20... per adesso solo spese, vedremo in futuro se queste hanno prodotto l'effetto voluto... il guadagno. altrimenti cme dicono da noi :"abbiamo cambiato gli occhi per la coda.."
EliminaSperiamo resistano!!
RispondiEliminaUn abbraccione
non è facile accettare questi nuovi mezzi da chi va in auto ma sono il futuro
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