Intorno al 1930 i due fratelli Ottorino e Umberto Pomilio di Chieti elaborarono un metodo per estrarre la cellulosa dalla paglia di frumento che consentiva di fare a meno del legno e brevettarono il “Processo Pomilio” grazie al quale nel 1936 il regime fascista decretò che a Chieti dovesse nascere una fabbrica per la produzione della carta. La costruzione di stabilimenti in grado di utilizzare materie prime e risorse nazionali come appunto la paglia di grano, rientrava a pieno titolo nell’ambito delle iniziative autartiche del regime fascista. Così, con un massiccio finanziamento statale, nel 1938 nacque lo stabilimento CEL.D.IT, acronimo di Cellulosa d’Italia. Per l’edificazione della fabbrica fu scelta proprio la zona della Madonna delle Piane dove ancora a quel tempo c’erano ben 42 ettari di campi coltivati, zona destinata a divenire negli anni a seguire “La vallata del lavoro”.
Enio Solino Antonio 2022
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