03 maggio 2015

Chieti - La Fornero bocciata


Governo a caccia di 5-6 miliardi di euro, dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato il blocco della rivalutazione delle pensioni superiori a tre volte il minimo (circa 1.500 euro lordi al mese) introdotto dalla riforma Fornero per il 2012 e il 2013. Sono in molti a indicare nel tesoretto da 1,6 miliardi di euro, trovato dal governo nelle pieghe del Def, una prima possibile soluzione. «I soldi vanno restituiti e possiamo dire addio al tesoretto», dice il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Damiano, chiedendo al Governo di aprire un tavolo sul tema della previdenza per «non doverlo affrontare un pezzo alla volta».Il «buco» però rischia di essere anche più grande: secondo lo Spi-Cgil, i risparmi per le casse dello Stato derivanti da questa norma sono stati di circa 8 miliardi di euro in due anni. E salgono a 9,7 miliardi di euro, in quattro anni, con lo stop alla rivalutazione deciso dal governo Letta.

@nonnoenio

18 commenti:

  1. potete girarla e rigirarla come volete ma i soldi sono finiti e quando il cassetto è vuoto si può dare la colpa a chiunque ma tanto rimane vuoto lo stesso

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    1. Non è vero che il cassetto e' vuoto... vedrai che alla fine sti 5 miliardi saranno debitamente liquidati ai poveri pensionati retributivi (magari con qualche prelievo fiscale sulle rendite dei fondi pensione dei contributivi...) E' una miope gerontocrazia che sta portando l'Italia al default...

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    2. ma non c'era il tesoretto? (che Renzi voleva spendere come sempre a fini di consenso elettorale e che sto giro gli tocca destinare ai pensionati inc## da monti&fornero)

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  2. Che ipocriti! Gridano allo scandalo per una decisione che ha lievemente colpito pensionati

    che potevano sopportarlo, esimendo le rendite più basse. Ma nessuno si indigna dei veri problemi dell'INPS: riscatto lavoro estero a persone che neppure hanno messo piede in Italia (nel vero senso della parola), stranieri che percepiscono pensioni sociali italiane all'estero (ma quando si decideranno a controllare i movimenti migratori? ), pensioni retributive sproporzionate che sono un fardello per le nuove generazioni... Intanto i giudici della Corte hanno difeso vergognosamente i loro, anche, privilegi acquisiti...

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  3. Che vergogna! Un affronto alle nuove generazioni! Un'offesa al irreparabile al patto sociale.

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  4. La situazione peggiora sempre....non c'è che da sperare in qualche inaspettato miracolo per il futuro...
    Buon inizio di settimana, Enio e un caro saluto,silvia

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  5. Giudici e non,tutti difendono i loro privilegi,bisogna colpire che gli elargisce.
    Ciao,fulvio

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  6. e dov'è er problema?
    basta aumentà de mezzo punt l'irpef e i conti
    tornano

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  7. Tempismo perfetto dei sonnolenti apparati italici che arrivano 3 anni dopo magari per salvaguardare i loro privilegi dietro il paravento della massa di pensionati. A Proposito tra questi mil di pensionati quanti hanno 40 anni pieni di contribuzione e quanti 16 /19/ 25 tra una malattia e l'altra, assenteismo casse integrazione di anni anche nei tempi migliori e con contribuzione piu fittizia che reale. E DOVE VANNO A PRENDERE 9 miliardi con le casse vuote? Aumentano iva o accise e il rimborso è bruciato gia prima di arrivare come un GATTO CHE SI MORDE LA CODA dal momento che se RICCHEZZA NON SE NE CREA ( CERSCITA 0) non c'è niente da distribuire dal momento che non siamo la Norvegia e i suoi 700 mgl accumualti dal fondo pensione con una gestione accorta.

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  8. Io credo che in uno stato democratico basato sulla solidarieta' le tasse sono una roba che tutti pagano, a seconda delle loro possibilita', in modo da aiutare tutti, a seconda delle loro esigenze.

    Non e' vero che non ci sono i soldi, in italia. il problema e' che i soldi ce li hanno solo pochi ricchi. E' proprio da quei pochi ricchi che bisogna prelevarli, se si vuole vivere in uno Stato solidale - e democratico.

    Evidentemente pero' quei pochi ricchi non sono molto disposti ad aiutare i tanti poveri. Il guaio e' che il potere ce l'hanno proprio quei pochi ricchi. Alla faccia della solidarieta' e della democrazia.

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  9. Mi sa tanto che questa sarà la classica goccia che farà traboccare il vaso, ne vedremo delle belle, sarebbe ora che saltasse tutto!!!!!! Branco di cialtroni, opposizione compresa!

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  10. in italia purtroppo di sono persone che percepiscono molto più dei 1500 euro di pensione al mese senza che abbiamo mai versato un contributo, il cassetto si è cosi svuotato nel tempo, chi prende tanto si dia una mano sulla coscienza per quelli che vivono con 500 euro al mese

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    1. Carmine,
      Secondo me il problema della coscienza non esiste. Anche io trovo ingiusto che alcuni prendano tanto e altri debbano sopravvivere con 500 euro al mese. Ma davvero, se tu prendessi....diciamo....5000 euro al mese, divideresti con quelli che prendono 500?

      La politica non puo' basarsi sulla buona coscienza delle persone. La politica dovrebbe invece fare quel che e' giusto per tutti, naturalmente proteggendo prima i piu' deboli.

      Poi pero' questo discorso coccia con il fatto che in una democrazia la politica e' (o dovrebbe essere) il prodotto della volonta' dei cittadini.

      Per questo la mia scelta politica e' sempre mirata al bene della societa' e non a quello mio individuale. Ma l'appeal della convenienza personale e' sempre dietro l'angolo

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  11. il goevrno, con sta tegola che gli è capitato fra capo e collo ha così dovuto rinunciare al famigerato tesoretto, quello che gli sarebbe stato utile in campagna elettorale e per di più si è dovuto mettere all'affannosa ricerca di nuovi fondi per evitare di attivare le calusole di salvaguardia (con l'aumento dell'Iva) volute da Bruxelles. Renzino per il momento prende tempo, non sa a che santo votarsi: "La Corte Costituzionale ha deciso che la norma del governo Monti sulla mancata indicizzazione delle pensioni è incostituzionale. Ma non dice che bisogna pagare domani mattina tutto. Può darsi che la sentenza offra margini, ma lo sapremo solo nei prossimi giorni dopo aver verificato le carte". Resta comunque il fatto che trovare 16 miliardi in poco tempo non è certo una passeggiata per l'esecutivo.Staremo a vedere quali provvedimenti prenderà...

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  12. Una delle cose più indegne che da anni si continua a fare sulle pagine dei giornali e in tv è il terrorismo contro i pensionati. I conti dell’Inps non ce la fanno, dobbiamo tagliare le vostre pensioni, le giovani generazioni chissà se l’avranno mai (anche tra i commenti per la verità). Per questo si tagliano i trattamenti e si alza l’età pensionabile.

    In base alla famigerata legge Fornero, tutti in pensione a 66 anni e 7 mesi (ad oggi, poi chissà!!). Va bene le "accresciute aspettative di vita" ma il modo in cui non si dicono tante altre cose è vergognoso. Intanto, chiedere a un carpentiere di 66 anni di montare strutture al ventesimo piano di un palazzo in costruzione o ad un manovale di trasportare, a 66 anni, carichi pesanti da una impalcatura all’altra, significa essere dei criminali.

    E poi, a nessuno viene il dubbio che il terrorismo delle cifre contro le vecchie e le nuove generazioni si basi su ragionamenti non proprio limpidi da parte dell’Inps?

    Cos'è l'Inps? E' un ente previdenziale. Perché allora, e oramai da decenni, i politici lo hanno trasformato in un grande carrozzone assistenziale che invece di limitarsi a utilizzare i contributi dei lavoratori per i trattamenti previdenziali, è stato usato per finanziarie voci che niente hanno a che fare con le pensioni? La cassa integrazione, per esempio, erogata per assistere i lavoratori espulsi dal processo produttivo a causa di crisi e ristrutturazioni industriali (spesso una truffa), cosa hanno a che fare con la previdenza? E i trattamenti di invalidità, maternità, malattia e le altre simili?

    Non hanno niente a che vedere con le pensioni. E per questo dovrebbero essere pagate dallo Stato in altro modo. Invece finisce tutto in un grande calderone che i lavoratori finanziano per assicurarsi una vecchiaia serena e che i politici utilizzano come cassaforte da saccheggiare per altri scopi. Il problema è che queste voci valgono decine di miliardi di euro e mettono davvero, esse e non i trattamenti pensionistici, a rischio i bilanci dell’Inps.

    Ma questo non lo dice nessuno e si preferisce lanciare allarmi e ipotizzare ricalcoli degli assegni al ribasso.

    Tanto il popolo bue si beve tutto!

    Ciao Enio, buon pomeriggio.

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    1. sottoscrivo tutto quanto tu hai scritto sull'argomento
      ciao

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  13. Peccato che si dimenticano tutti quelli come me a cui hanno scippato 7,5 anni di pensioni ma questo per ora non risulta ancora anticostituzionale. E questo a pochissimi anni di distanza dalla pensione, per esattezza 4 anni prima, un tempo troppo breve per potersi riorganizzare per trovare un nuovo lavoro. Mentre chi era iscritta all'editoria, anche senza averne i requisiti, è andata in pensione a 57 anni. In Italia vige la legge dell'ingiustizia sociale! Ciao Cri

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    1. ciao Cristina, mi dispiace per quello che ti è successp, ma credo che tu sia in numerosa compagnia ho sentito diversi esodati lamentarsene...

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