22 aprile 2015

Chieti - Voja de lavorà saltami addosso....


Sembra una barzelletta, in una italia senza lavoro e con i giovani spesso a spasso ma l'80% di essi dice no al lavoro all'Expo. L'offerta di lavoro era chiara, piuttosto allettante e rivolta ai giovani under 29: 600 posti per un periodo di sei mesi, stipendio tra i 1.300 e i 1.500 euro netti al mese. E il posto di lavoro non era certo banale: l'Expo. A questo punto ci si potrebbe immaginare una «caccia al posto», migliaia di domande, richieste, curriculum inviati a fronte di pochi posti. Invece no, anzi: la notizia è l'esatto contrario. Otto giovani su dieci hanno rifiutato il posto. Dopo una prima fase di analisi dei curriculum il 46% dei selezionati ha rinunciato. E anche nella seconda fase, a un passo dalla firma del contratto, altri ripensamenti. Alla fine circa l'80% dei ragazzi ha detto no quando sarebbe bastato solo firmare il contratto.Chissà, forse perché il lavoro era a tempo determinato, forse perché avrebbe occupato tutta l'estate, forse perché anche sabati e domeniche sarebbero stati «persi», forse perché lo stipendio non era abbastanza elevato (si parla di oltre diecimila euro in sei mesi, tra l'altro in un posto senza dubbio affascinante come l'Expo), ma la realtà dei fatti, come riporta il Corriere di oggi, è che 8 su 10 hanno detto no.Valli a capire sti giovanotti... io durante le vacanze facevo carte false per andare a lavorare allo zuccherificio di Chieti Scalo per soli due mesi, per guadagnare qualche liretta....
@nonnoenio


17 commenti:

  1. Caro Enio, reputò anch'io un errore rifiutare un posto di lavoro...
    Il fatto è che i giovani, oggi, credono che studiare sia molto importante e quindi preferiscono laurearsi, frequentare corsi d'istruzione od altro...
    Non si rendono conto dell'importanza dell'esperienza lavorativa.
    Questo perché nessuna istituzione dà valore all'istruzione in logo, quindi come possono loro pensare che siano estremamente giusti entrambi i comportamenti?
    Ciao abbracci.

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  2. si, però sarebbe stato più corretto
    voja de lavorà ( sarteme ) addosso

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  3. Io credo che la notizia vada verificata.

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    1. ne hanno parlato al Tg dell'una ieri.

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    2. Queste situazioni tramite agenzie sono un insulto al lavoro, chiamano la gente all'ultimo, gli chiedono di lavorare senza sicurezza, ma si vergognino!

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  4. Oppure li vedi venire a farsi sfruttare a Londra, a lavorare al McDonalds o nei Pubs come lavapiatti per 900/1000 Sterline al mese che sono 1100/1200 Euro ma con la Vita cara Londinese, e altro che turni dell'Expo... Vergogna... L'erba del vicino è sempre pie verde per poi prendere tremende delusioni.. Anche qui contratti temporanei, Interships non pagate etc. Da Italia a Inghilterra cambia ben poco...

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    1. Pero' forse un INGLESE laureato a LONDRA trova un posto confacente al proprio titolo di studio, mentre in Italia non vengono sfruttati solo gli stranieri, ma anche gli italiani.
      Se poi non sei soddisfatta di fare l'Accounts Payable Administrator - Financial Department - Tour Operator a Londra, puoi sempre tornare in Italia ed andare a lavorare tu in perdita all'Expo.

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    2. Non è proprio cosi.... I Laureati Inglesi vanno a fare i volontari nelle Associazioni di Volontariato a gratis per fare un po' di esperienza da mettere sul CV.... Ed io lavoro in Accounts da 8 mesi con Contratto temporaneo che rinnovano di mese in mese... A dire la verità io il colloquio per la
      Manpower l'ho fatto qui a Londra ma non mi hanno presa... Provaci tu magari sei piu fortunato di me... :-)

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  5. dimenticate gli stage gratuiti... rischi di lavorare gratis un mese pagarti vitto e alloggio e tornare a casa scornato un pò come fanno qui da noi con stage gratuiti di 8 settimane al fine di assunzione ma questa non è garantita così ti impegni 8 dicasi 8 settimane e all'ultimo giorno, mai la prima settimana,ti dicono che non hai superato la prova e avanti un altro!

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  6. Alla fine sembra che la retribuzione fosse ben più misera e che abbiano cercato di far passare per "choosy" (che vocabolo di merda che aveva tirato fuori la Fornero) molti giovani che invece semplicemente hanno deciso di non farsi schiavizzare.

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  7. IO VORREI SOLO DIRE UNA COSA PARLO A NOME DI TUTTE LE PERSONE COME ME DAI 40 HAI 50 ANNI CHE SONO DISOCCUPATE E HANNO FATTO DOMANDA ALL'EXPO E CHE SICURAMENTE AVREBBERO ACCETTATO IL LAVORO COSA ASPETTATE FATECI LAVORARE NON SIAMO VECCHI E NEMMENO ZOMBIE......IO SONO DISPONIBILE SUBITO... HO DUE FIGLIE DA MANTENERE VOGLIO LAVORARE CHIAMATEMI

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  8. Forse, Enio, prima di pubblicare una notizia sarebbe il caso di aspettare e, soprattutto, provare a verificare la sa veridicità. Perché vedi, questa riflessione di un giornalista che campa grazie alla politica, si è rivelata una BUFALA totale e la realtà, invece, è ben altra:

    http://www.nextquotidiano.it/la-vera-storia-dei-giovani-che-rifiutano-un-lavoro-da-1300-euro-per-lexpo/

    http://www.ilsecoloxix.it/p/economia/2015/04/23/ARMBwgDE-vittorio_lavoro_giovani.shtml

    http://www.ilsecoloxix.it/p/economia/2015/04/22/ARJpi8CE-giovani_rifiutano_bufala.shtml

    http://www.huffingtonpost.it/2015/04/23/grillo-aldo-grasso-expo_n_7125046.html

    Inoltre, si eviterebbero commenti che, spesso, provocano decisamente nausea.

    Ciao Enio, buon pomeriggio.

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  9. ringrazio Carlo che ha portato tante altre argomentazioni a favore dei giovani che sembra siano stati ignorati e spesso neanche contattati a differenza di quello che scrive il Corriere della Sera. Invito a leggere anche i link da lui postati per avere le idee chiare sull'argomento. Io rimango dell'idea che la verità sta sempre nel mezzo e che ognuno può farsene liberamente una sua idea.

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  10. No Ennio, non e' che ci possiamo fare un'idea su una bufala!

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    1. ancora stasera il TG nazionale ha riportato notizia della rinuncia di giovani all'EXPO per una forma di contratto sbagliata che riduceva enormemente lo stipendio pur rimanendo le ore da fare le stesse. Pare che siano stati scoperti anche dei dipendenti in "nero"... ma questo è un'altra storia.

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  11. arrivo in ritardo a commentare e avrei voluto fare vedere un altro punto di vista, resta il fatto che il lavoro non c'è, sia per i più giovani che per i meno giovani.
    Spesso il lavoro sono nuvole all'orizzonte che basta che alzi un po di vento che si dissolvono a Milano come in altri posti.
    Expo 2015 è un grande business per le aziende peccato che queste non lo restituiscono alla società in termini di lavoro e di dignità.

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  12. Ciao Enio. Grazie per essere passato dal mi blog. Purtroppo non lo aggiorno da molto, proprio perche' non ci passa nessuno. Va be'.

    Io non posso dire la mia sulla notizia di questo post, perche' non la conosco (quando e' stata data ero in giro per l'europa in ferie).
    Ma mi ha ricordato quando da ragazzo feci un lavoretto per tutta l'estate. Naturalmente in nero. Dovevo insacchettare dei prodotti chimici sulla cui tossicita' avevo dei dubbi, con l'unica precauzione di una mascherina tipo quella dei chirurghi.
    Alla fine sono riuscito a guadagnarmi i soldi per comprare la mia prima tastiera elettronica, il che mi ha consentito di incominciare la mia "carriera" di musicista.

    Bei tempi

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