Nell'attesa che sia pronto l'ascensore "megagalattico", quello che dovrebbe far fare a Chieti un salto in avanti di qualche decennio, a patto che il colle non frani e le verifiche fatte dai "tecnici" del comune siano confortanti ( a sentire gli abitanti del quartiere interessato non lo sarebbero anzi si temono conseguenze poco piacevoli per le loro abitazioni... ), i problemi vecchi ci sono sempre. E' di oggi il grido di uno degli utenti della scala mobile ( io sono quell'altro ) che per recarsi su a Chieti centro fa un bel pò di fatica e figurarsi se poi qualcuno è vecchio e anche un pò acciaccato.... " ... E davvero impossibile trovare termini “urbani” per definire la situazione relativa all’accesso al parcheggio del Terminal: da tempo ormai immemorabile l’ascensore è fermo». Comincia così la lettera-protesta di Antonio D’Urbano, di Chieti. E continua: «Il risultato sono circa ottanta gradini da scalare con non poca fatica. Una rampa della scala mobile è a sua volta ferma e non da pochi giorni. Risultato: altri ottanta gradini da scendere con altrettanta fatica. Non so, e francamente non mi interessa, sapere di chi è la colpa, ma sarebbe bello che un qualsiasi Responsabile osservasse gli anziani e le persone con scarsa autonomia arrancare su queste trappole... ". Qualche anno fa i teatini gridavano " a ddà vinì baffone !" adesso che è venuto e c'è stato per 5 anni (la giunta dei SINISTRI) i problemi sono sempre gli stessi e sempre mal risolti!
26 febbraio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento