Una delle piaghe della società moderna è l’ignoranza. Non solo è evidente nei dialoghi con i conoscenti, ma perfino negli istituti scolastici. Ricordo che il mio professore di italiano che pensava che la cedrata fosse un’opera minore del Tassoni e che il mio compagno di classe Ferdinando fosse un gerundio: non capiva un’acca! Il docente di musica non sapeva un piffero, il docente di religione un’ostia, quello di informatica credeva che uno strumento multimediale avesse fatto molte volte le scuola medie. Il mio veterinario pensa che l’ignoranza sia una brutta “bestia”, chi va a caccia di guai debba portarsi una specifica razza di cani e se un ladro ruba il succo della mucca è un lattitante. Per non parlare dello speleologo che non riesce ad “a...grottare” la fronte e del dipendente della Zecca che è mio...coniato. Quante gente parla di Beethoven senza conoscere i suoi dipinti! Mi chiedo se l’ignoranza abbia un’unità di misura, se sia un peso per la società: chilo...sa
ce n’è parecchia..
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