21 febbraio 2013

Chieti - I lavori in via dei Saponari


A Chieti il comune prende iniziative ecologiche bizzarre.
Nel 2011 programmò i lavori di sistemazione a verde, di aree minori sparse e di quelle a corredo delle zone di transito pedonali e viabili.
All’intersezione fra via A.Herio e Via dei Saponari, nel mese di luglio 2012, erano iniziati i lavori programmati nel mese di marzo e con il termine dei lavori nel mese di novembre 2012.
Ci troviamo a febbraio 2013 e non si capisce quando i lavori termineranno…
In un’aiuola di circa dieci metri di lunghezza e due metri di larghezza, quindi un’area molto limitata, esisteva una piccola e dignitosa fontana che per il comune non aveva più alcun valore storico perché in condizioni di estremo degrado e non funzionante per totali carenze impiantistiche e tecnologiche.
Bastava investire pochi euro e renderla funzionante.
Questa fontana verrà sostituita da una nuova fontana più” tecnologica”.
In questo spazio limitato verrà realizzato anche un nuovo progetto composto da: un luogo di sosta con sedute, fontanino, leggio, prato, muretto di protezione a valle e siepe di filtro con il marciapiedi di via Herio.
La spesa prevista è di 305.000,00 euro e 8 mesi lavorativi.
Quello che lascia perplesso il cittadino, oltre alla spesa ed al tempo di esecuzione dell’opera, è il muro di protezione in cemento armato e non muretto …, a valle, già realizzato.
Se non esiste dislivello,questo muro, cosa deve proteggere? Inoltre nasconderà il panorama.
La curiosità sarà anche il capire la funzione del leggio…!
Questa idea viene realizzata in una zona fra le più rumorose ed inquinate della città.
Vi immaginate quanti cittadini, a conoscenza di questa idea, si metteranno in fila per accedere a questo “ spiazzo” per leggere, sedersi, con lo zampillo della fontana, senza panorama, incuranti dell’inquinamento dell’aria e del rumore traffico veicolare?
Intanto i lavori iniziati il 2 luglio del 2012 proseguono a rilento. Si interrompono facilmente e poi riprendono …
Perché l’amministrazione comunale ha investito questa enorme cifra per un lavoro immotivato?
Non era meglio ripristinare l’illuminazione stradale in Via Campana o sistemare i 20 metri di marciapiede in Via Pianell o asfaltare via A.Herio ,dove fra poco si aprirà una voragine con la strada così mal ridotta?
Inoltre, per far capire e partecipare i cittadini ai progetti da realizzare, perché non si inserisce sul tabellone dei lavori una foto del plastico che qualcuno ha pensato?
Suggerisco all’amministrazione questa soluzione, perché c’è ancora tempo per rimediare.
Ri-sistemare tutto come era prima, anche la dignitosa fontana, ed addebitare le spese sostenute a chi ha sbagliato!

Scritto da: Luciano Pellegrini

Le foto sul link:VIA SAPONARI

4 commenti:

  1. bel suggerimento il tuo, ma dubito che i tuoi suggerimenti vengano ascoltati. ultimamamente ho fatto (sono un masochista lo sò)la salita, venendo dalla M. Degli Angeli e devo dirti che è stata dura. Non abiterei in quelle case(per la difficoiltà a salire a Chiet)neanche se mi regalassero un appartamento.

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  2. Lascia stare,anche da noi fanno dei lavori costosi e inutili. Amministratori senza cervello.

    Bacio e buon venerdì!

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  3. Devo dire che qualcosa nella nostra città hanno fatto, rifacimento look della villa comunale e altre piccole migliorie in giro per la città ma è sempre molto poco su quanto promesso in sede preelettorale (parlo del comune ) e pertanto secondo me, questa giunta di centro destra, non si è guadagnata la riconferma. Troppo dilettantismo nella gestione della cosa pubblica, mancanza di soldi per reinvestire nel sociale, il comune è senza una sede (da ristrutturare)dal momento del terremoto dell'Aquila e sta pagando un affitto esorbitante perchè ha spostato la sua sede nell'ex palazzo della Banca d'Italia... sempre la solita storia: "'nc'è stanne li quatrine e quelli che c'è stanne abbastene appene pè oagà li stipindie all'impiegate de lu cummune..."

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  4. Giovedi pomeriggio 21 febbraio, un cittadino mi ha telefonato per avvisarmi che un operaio con un martello pneumatico stava lavorando sul muro di Via dei Saponari.

    I cittadini sperano che questa opera inutile, come ho raccontato nell’articolo del 20 febbraio, dal titolo “Il muro di protezione in Via dei Saponari”, venga definitivamente abbandonata con un risparmio di 305mila euro, da destinare ad altri lavori più importanti.

    Intanto… sul muro hanno ricavato un taglio…che, per chi l’ha pensato, servirà forse a far vedere il panorama a valle?

    Chi pagherà quest’altro lavoro?

    Il desiderio è che non si usi lo stratagemma della tela di Penelope che di giorno si rompe, mentre di notte si ripristina…, questo potrebbe giustificare gli otto mesi per fare questo lavoro di un paio di giorni?



    Luciano Pellegrini

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