11 aprile 2012

Rimborsi o Finaqnziamenti pubblici ai partiti ?


I partiti non dovrebbero prendere un soldo, a nessun titolo, nè come "finanziamento" (abbiamo fatto un referendum e i cittadini si sono espressi col 93% di no) nè come "rimborso". Visto quanto guadagnano si dovrebbero finanziare da soli lasciando, al partito, una quota del loro lauto stipendio i parlamentari e i senatori. Questa è una vergogna tutta italiana; i partiti hanno aggirato la dicitura "finanziamento" sostituendola con la parola "rimborso" e ce lo hanno messo in quel posto. Cliccando sull'immagine del Blog ci si renderà conto di quanto è aumentata la cifra "rimborsi" negli anni. La gente non arriva a fine mese e questi scialano, rubando due volte, a noi cittadini e a chi li ha votati, spendendo parti dei soldi per usi personali: emblematici i casi della Lega e della Margherita. Questi signori che ci governano sono semplicemente indecenti. Oggi il Consiglio d'Europa ha bocciato il nostro sistema di finanziamento dei partiti. Carenze «importanti», controlli «inefficienti» e sanzioni «inefficaci»: così il Consiglio d'Europa, nel rapporto reso noto, boccia, senza appello, il sistema di finanziamento pubblico dei partiti in Italia. Una situazione a cui, secondo Strasburgo, è «urgente» porre rimedio. Tra il '94 e il 2008 i partiti politici hanno speso in totale 570 milioni di euro, ma i rimborsi ricevuti per le campagne elettorali sono stati 2,25 miliardi di euro. È quanto sottolinea Greco nel rapporto sul finanziamento ai partiti evidenziando che alcuni partiti hanno ricevuto anche il 400% in più rispetto alle spese. Una discrepanza, spiega l'organismo di Strasburgo, dovuta al fatto che in Italia l'erogazione dei fondi è legata al numero di voti ottenuti e non alle spese sostenute. I magistrati dovrebbero fare luce su tutte queste spese, a 360 gradi e la GDF dovrebbe setacciare e spulciare i bilanci di tutti i partiti sopratutto adesso, perchè a giugno, i partiti riceveranno un'altra bella fetta dei nostri soldi . Siamo in crisi? Rischiamo la bancarotta? Dobbiamo sacrificarci tutti? Allora fatelo anche voi.

nonnoenio

18 commenti:

  1. Si, i partiti dovrebbero farsi mantenere dai loro fans!

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  2. Una vergogna alla quale dovrebbero mettere la parola fine e presto.

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  3. Nei prossimi mesi dobbiamo essere tutti uniti e costringere i politici a tornare nelle piazze e parlare alla gente come una volta, se vogliono il nostro voto.Dimostrare che una buona campagna elettorale si può fare anche a costi zero, basta andare a parlare alla gente porta a porta, anche a rischio di prendersi una porta in faccia, è ora di finirla di aprire bocca e dargli fiato. Boicottiamo le trasmissioni televisive dove sono ospititati i politici, non comprare i giornali politici, se incontri un politico girati da un altro lato,ignoralo. Non è troppo difficile emarginare questa casta!!! Alle prossime elezioni se i candidati sono i soliti noti,con i soliti discorsi, scendiamo uniti in piazza e blocchiamo, se necessario, il paese.

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  4. Fra pochi mesi questi "poco onorevoli" incasseranno altre centinaia di miliomi. E' si perche in giugno scade la trance annuale di quanto debbono incassare, in acconto al furto messo a punto, da oltre 20 anni. Arriveranno puntuali milioni di euro, ma ai disabili vengono tagliate le risorse, ai pensionati all'interno dell'ospizio si fa pagare l'IMU come seconda casa, negli asili si sospendono
    le mense. E questi """"porci"""" (non trovo un termine migliore), hanno la sfacciataggine di incassare quanto è illegale, visto che il referendum ha annullato il finanziamento, ed è illegale anche perché se veramente è un rimborso di spese, perché intascano 10 volte di più di quanto loro spetta? Ogni giorno c'è gente ridotta alla disperazione che si suicida, e questi tromboni cosa fanno? Nel migliore dei modi se ne fregano, altrimenti incassano, insaccocciano, nascondo la refurtiva e zitti. Spero che la lega faccia da traino e che le dimissioni fiocchino, visto che di ladri ne abbiamo per tutti i gusti. Coraggio chi è il primo?

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  5. @Kylie
    @Sara

    i partiti continueranno a fare quello che hanno sempre fatto, incassare gli euro che lo stato gli da ogni anno come rimborso spese.Nessuno si tirerà indietro come nessuno protestò quando trasformarono i finanziamenti in rimborsi, cambiando solo il nome.Il rimborso è superiore alla spesa diel 400%, tutti vogliono fare la legge sulla trasparenza, sul controllo dei bilanci, ma nessuno ha rinunciato ad un solo euro di quei 100 milioni che incasseranno a luglio. A sacrificarsi saranno sempre i soliti loro continueranno a vivere come hanno sempre fatto.

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  6. a, B e C hanno fatto la loro proposta di legge ma hanno lasciato tutto come stava prima, creando ex novo un organismo «terzo» che dovrebbe sovrintendere come controllore della spesa - terzo a chiacchiere vedrete che controlli che faranno sui bilanci dei partiti.
    Vedrete che questo organismo verrà al più presto addomesticato e tutto rimarrà come prima, con l'aggiunta di nuovi soggetti pronti ad ingozzarsi in nome della giustizia e complice la politica. Anche questa volta ognuno ha avuto il suo ed il povero elettore ha avuto l'ennesima fregatura prendendosela nel culo.Bersani questa volta invece di prenderli tu 5 euro per ogni elettore dovrai darli a me se vuoi che ti voti... grossissimo coglione prestato alla sinistra e imborghesito in questa banda di Ladroni.Il referendum aveva detto NO al finanziamento dei partiti e voi andreste perseguiti dalla legge PER APPROPIAZIONE INDEBITA...

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  7. oggi io mi chiedo se i rimborsi elettorali siano mai stati tassati. Penso proprio di no e allora perché non applicare urgentemente una bella patrimoniale sui capitali detenuti dai partiti al fine di sanare il pregresso e annullare del tutto tale forma di contribuzione per il futuro?

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  8. Draghi stamattina ha detto che dobbiamo aspettarci altri licenziamenti a causa del pil che non cresce... noi potremmo incominciare a licenziare Alfano, Bersani e Casini. Con la disoccupazione che avanza e le difficoltà finanziarie dei cittadini i partiti PDL, PD ed UDC non si riducono nulla del finanziamento pubblico che percepiscono come partiti (riduzione di almeno il 50%) e non riducono nemmeno il numero dei parlamentari, ormai inutili ed esautorati dal governo tecnico (riduzione di almeno il 50%).
    Pertanto i cittadini italiani non votandoli più, alle prossime elezioni, li licenzieranno togliendoseli dalle scatole per sempre.

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  9. @Lorenzo

    in fatto di primari sembra che anche il "culattone" Vendola ne abbia raccomandato uno...

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  10. Io credo che si debbano mettere regole e farle rispettare. Tetti massimi di spesa e controllo pubblici fatti bene e non tanto per fare. I rimborsi ci vogliono altrimenti la politica rimarrà in mano a chi tiene il dio denaro in mano, a chi possiede le televisioni (non faccio nomi) e chi ha giornali (non faccio altri nomi).
    Se fossimo in un paese normale direi ok facciamo come si faceva una volta la politica in piazza, i comizi e tutto il resto.
    Ma ormai la gente è drogata di televisione e tutto il resto quindi.
    Il problema è l'uomo e la sua deriva verso l'illegalità sempre più forte.

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  11. @Lorenzo

    è la raccomandazione im se stessa che mi turba sopratutto in campo medico.Questo dicono che sia bravo, amen... ma quanti coglioni oggi, raccomandati occupano posti di estrema importanza. Il vicesindaco della mia città, dopo aver visto bocciare il bilancio annuale della città dalla corte dei conti, ha detto testuali parole :" matà dei dirigenti di questo comune andrebbero licenziati e matà degli stipendiati non si guadagnano lo stipendio".E' stato messo subito da parte dal sindaco e dirottato all'aministrazione dei fatti cimiteriali.In Italia se qualcuno, nel pubblico, intravede qualcosa che non va e ne parla viene messo subito da parte.

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  12. @Ernest

    bisognerebbe prima dividere i "rimborsi" ai partiti in veri e propri rimborsi, naturalmente certificati con ricevute e quant'altro e controllati da un organo superiore la Corte dei Conti, dai "finanziamenti". Questi dovrebbero essere su base volontaria (trattenute di quote degli stipendi dei parlamentari di quel partito)o lasciti di affezzionati, ma MAI SOLDI PUBBLICI (c'è stato un referendum).Se poi non puoi permetterti tu partito di andare avanti (costi e quant'altro) chiudi, fallisci, scompari per sempre... senza romperci i coglioni in TV e con i manifesti.

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  13. Non se ne può davvero più. Mentre vengono chiesti ai cittadini e ai lavoratori i sacrifici più assurdi per “salvare l’economia”, sacrifici che consistono nella perdita di diritti ormai acquisiti, nell’aggravio di tasse dirette e indirette e in aumenti incontrollati e indifferenziati di ogni genere di consumo, apprendiamo che i partiti italiani sono i più ricchi d’Europa! Ogni anno piovono nelle casse delle tesorerie (anche di partiti poi “dimessi”) centinaia di milioni di euro (pare ben 500!) per rimborsi elettorali e contribuzioni a vario titolo. Una tale pioggia di soldi da rendere perfino imbarazzante il loro utilizzo (investimenti a Cipro, in Tanzania, in Norvegia, in Sudamerica, come apprendiamo solo in questi ultimi giorni). Spesso l’imbarazzo assume anche rilevanza penale: la Magistratura sta infatti indagando su un possibile riciclaggio di denari di diversa provenienza, attraverso un sistema del finanziamento che non ha avuto, almeno sino ad ora, alcun controllo pubblico.Lasciamo lavorare i giudici.

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  14. @Lorenzo

    se non succede qualcosa che stabilizzi almeno gli attuali posti di lavoro e ne permetta la creazione di altri succederà qualcosa di grave. Non passa giorno che non si suicidi qualcuno, ieri si è impiccato un imprenditore veneto (doveva al fisco 600 euro mensili per qualche anno per debiti pregressi) oggi un altro: aveva perso il lavoro da alcuni mesi un uomo di 42 anni che questa mattina si e' suicidato gettandosi sotto un treno nei pressi della stazione di Il Neto, nel comune di Sesto Fiorentino. Era un dirigente d'azienda che aveva lavorato per alcune societa' toscane. Dopo aver perso il lavoro, secondo quanto si e' appreso, soffriva di depressione. Lascia la moglie e una figlia di 13 anni. L'uomo, residente in provincia di Firenze, si e' lanciato sui binari al momento del passaggio del convoglio. Fa paura l'immobilismo del governo che aveva promesso un rilancio e l'inefficienza delle nostre fabbriche che non producono prodotti qualitativamente validi e quindi conncorrenziali... si registrano riduzioni del 7% circa di prodotti e quei pochi che vengono prodotti rimangono invenduti... La realtà è tragica e ci sono molti, politici, sindacati e ministro del lavoro che si trastullano in diatribe inutili partecipando a questo o quel convegnio in TV e sparano cazzate.Stanno già rilitigando sulla riforma appena sfornata dalla Fornero e ilò PDL (con lo stronzo alfano in testa)sta cercando di mettere i bastoni fra le ruote (si è schierato apertamente con confindustria e parla di modifica)altrimenti non avrà proprio niente da offrire ai suoi elettori.Hanno perso la misura della realtà e non si rendono conto che se ci sarà una votazione vedranno ridotto il loro monte voto fino a toccare percentuali a una cifra... Quando parlano di slegatura tra popolo elettore e politici non esagerano e fra un pò ci saranno distanze siderali, anche se quello che sta facendo Monti lo avrei potuto fare pure io senza essere un professore universitario.

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  15. @Lorenzo

    tu hai ereditato qualcosa che se pur deprezzoato ha un valore sul mercato di oggi. Io ho cercato di vendere un due locali a Monza e non ci sono sncora riuscito, ho bisogno di quei soldi e pur abbassando il prezzo non riesco a piazzarlo. Non ci sono più soldi e chi ce li ha se li tiene stretti, magari nel materasso.... in questi giorni poi c'è un aumento record dei prezzi, spinti dai rincari dei carburanti che svuota il carrello della spesa che da noi, mostra un calo del 2% in quantità degli acquisti di prodotti alimentari o almeno è quanto stima la Coldiretti sulla base dei dati diffusi oggi dall'Istat sull'inflazione a marzo. Gli italiani vedono così ridursi ulteriormente il proprio potere d'acquisto e tagliano sulle spese alimentari, già ridottesi lo scorso anno dell'1,3%. Si rinuncia così, informa sempre Coldiretti, al latte fresco (-2,2%), alla frutta e alla verdura (-1%), alla carne di maiale e ai salumi (-0,8%), alla carne bovina (-0,1%) e persino alla pasta (-0,2%).Andando avanti così il default e semplicemente rimandato di qualche mese.

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  16. Maremma maiala !! esclamazione incazzatura toscana

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  17. @Soffio

    lo saspevo che era un'espressione di quelle parti, ma mi chiedevo perchè maiala e non troia o puttana!

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  18. E' semplice uscire dalla crisi: basta fare come in Grecia dove da un giorno all'altro hanno dimezzato i dpendenti pubblici (stato, regioni, provincie, comuni, ecc.) riducendo gli stipendi di quelli rimasti di un terzo. E così potranno abbassare le tasse facendo ripartire i consumi. Ma bisogna avere coraggio.

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