19 novembre 2011

Chieti - Autobus come Go Kart

Chieti, Ore 8.00 del 18 novembre 2011. Salgo sull' autobus dell'Arpa che parte da Chieti alle ore 7,50 per Pescara, alla fermata di via S.Olivieri . E' l'Autobus " lungo", cioè ha due carrozze con lo snodo in mezzo perchè a questa ora ci sono molti passeggeri. E' curioso vederlo transitare per le nostre strade specialmente fare le curve come quella del Tricalle ed i rondò. Eppure sembra un gioco guidarli. Sono un nostalgico dei mezzi pubblici e li utilizzo sempre sia per brevi che lunghi spostamenti. In essi c'è un clima di coinvolgimento e socializzazione. Questa mattina però ho notato che qualcosa non andava. L'autista guidava questo " lungo mezzo" come un go kart. Velocità alta, alle curve quasi si inclinava... Alla curva del Tricalle, l'autista ha schiacciato il freno con più forza, o perchè la curva lo aveva preso troppo veloce o per motivi di traffico. Quindi le persone in piedi hanno fatto uno sforzo per non cadere. Insomma, io ed i passeggeri eravamo un po' tesi. Prima che scendessi all'università, mi sono avvicinato all'autista e gli ho fatto notare che aveva una guida " troppo allegra", ed era meglio andare più piano, frenare meno ed accarezzare le curve. Mi ha risposto: DEVO RISPETTARE L'ORARIO-VADO A 50 KM ORARI- CI SONO APPOGGI PER NON CADERE. Infatti per alzarmi dalla sedia e scendere ho dovuto fare ACROBAZIE per non cadere. Eppure non sono vecchio e le gambe mi " tengono" ancora in piedi.
Vorrei far presente ai responsabili dell'ARPA che se un mezzo va veloce e devi frenare è ovvio che è facile cadere... La velocità di 50 KM ora in città alle otto del mattino e con il traffico caotico in questa ora penso che non si può assolutamente raggiungerla. Per cui suggerisco agli incaricati di controllare l'ansia degli autisti , far loro rispettare i passeggeri e non creare pericolo. Sarebbe utile che in Italia si progettasse una iniziativa per realizzare gli autobus come a Londra. Si potrebbe bandire un concorso con queste caratteristiche: gli autobus devono avere almeno 72 posti a sedere, su due piani , piattaforma di accesso per i disabili, ecologici. E poi come sarebbe bello che a bordo ci fosse di nuovo il bigliettaio, un' altra vecchia tradizione dei gloriosi autobus di una volta, una figura che dava consigli e sicurezza ai passeggeri.

Scritto da: Luciano Pellegrini

2 commenti:

  1. il controllore scordiamocelo, devono ridurre i costi all'osso e in alcune città pretendono che sia l'autista stesso a controllare la timbratura dei biglietto... il rispetto degli orari è una questione di orari di percorrenza e di traffico, ma non credo fosse quello il motivo dell'eccessiva velocità... non ci sono controlli e loro fanno i furbetti rimanendo più a lungo ai capolinea a "grattarseli"...

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  2. i prezzi troppo alti del biglietto disincentivano gli utenti. Io se faccio 6 Km o 25, pago sempre 1.5 euro e a me non sta bene. Più che un biglietto orario si dovrebbe fare come una volta il biglietto a Tratte e pagare di conseguenza. Se poi si muovono sulla stessa Tratta 2 o più persone il mezzo pubblico è sconsigliato. In alcuni posti stanno incentivando l'uso della bici aumentando considerevolmente le piste ciclabili, sottraendole alle macchine.

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